A Chaumont sur Loire, in Francia, un Festival celebra le più ricercate architetture dei giardini ospitando più di 300 designer e artisti internazionali (il programma)
Il tema di questa edizione è molto interessante: Giardini del futuro o l’arte della biodiversità felice e pone quindi al centro la diversità come piacere della scoperta, della bellezza dei paesaggi, l’incontro di linguaggi e le loro relazioni.
La diversità incanta il mondo e alimenta le nostre differenze e la possibilità di un mondo condiviso: espressione di un’ originale natura, la trasformazione e l’organizzazione, l’utilità o il piacere, il giardino porta a sé tutte le ricchezze del mondo, tutto ciò che la natura ci dona e tutto ciò che secolo dopo secolo, le conoscenze e le storia hanno portato, come cambiamenti, ordini e riti di creazione e di espressione.
La giuria ha scelto una ventina di giardini tra più di 300 proposte provenienti da tutto il mondo. Quest’anno sono rappresentati il Giappone, l’Inghilterra, la Germania, l’Italia e i Paesi Bassi.
Le ispirazioni sono le più diverse: da chi si confronta con la minaccia degli sconvolgimenti climatici a chi vede nel giardino uno spazio primario per la coltivazione .
Le installazioni potranno essere visitate fino al 17 ottobre.
Potrebbe essere un’idea carina per trascorrere questo lungo ponte di giugno!
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