Bikesharing a Napoli con Cleanap (ma servono soldi)

 

Qualche giorno fa ho letto un aggiornamento di Emiliana Mellone su Facebook. Era arrabbiata con il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Emiliana è la fondatrice  di Cleanap l’associazione che si è presa cura di angoli della città di Napoli rimboccandosi le maniche e pulendoli, restituendo alla città. Un lavoro fantastico che continua con tante iniziative e progetti come portare il Bike sharing a Napoli.  Così l’ho contattata per saperne di più.

Cosa è DErev www.derev.com?

DErev è una piattavorma online made in Napoli che si occupa, tra gli altri servizi, di crowdfunding, ovvero di moderne “collette” online, il cui ideatore ed esecutore è Robetro Esposito che ho avuto modo di conoscere lo scorso aprile al TEDx Napoli. Dopo la vincita del bando smart cities del MIUR noi del coordinamento Cleanap  (ne abbiamo parlato molte volte qui) siamo alle prese con il progetto bikesharing per il quale il Ministero ci finanzia all’80%. Il restante dovremmo metterlo noi…Questo criterio non è propriamente l’ideale per una giovane associazione under 30, perchè nessuno di noi dispone di capitali da investire, nè abbiamo conoscenze di sponsor o venture capitalist.

Perciò, ci siamo detti: vogliamo offrire un servizio che sarà di tutti, dal basso. Proviamo a fare appello alla gente, come è sempre stato nelle nostre corde  e ci stiamo provando con questa piccola-grande rivoluzione.

Cosa è il Bike Sharing?

Il bikesharig è un servizio di mobilità alternativa, economico ed ecologico. Un vantaggio individuale e collettivo contemporaeamente. Ci saranno delle ciclostazioni in cui poter prelevare/riconsegnare la bicicletta per risolvere la questione della logistica dell’ultimo km e degli spostamenti brevi.

Perché volete portarlo a Napoli?

Perchè esiste ovunque, perchè ci sono aree pedonalizzate che potrebbero trarre dei vantaggi anche con la valorizzazione turistica, perchè siamo stanchi di motorini ovunque, perchè sarà un servizio di innovazione sociale e perchè il nostro è un progetto di ricerca sull’impatto ambientale e flussi di traffico.

Per quale motivo su Facebook ti stavi arrabbiando con il Sindaco De Magistris?

Perchè non ha fatto la minima menzione al link grazie al quale poter sostenere il progetto. Siamo contenti che questo progetto non costi un euro al comune, ma a noi ne costa 400mila.

Se il Sindaco ha liberato il Lungomare e fatto le strisce pedonali avrà interesse a sostenere un progetto de genere?

Me lo auguro, sarebbe quantomeno coerente.

Noi come possiamo aiutare e sostenere il progetto?

Donando qui https://www.derev.com/revolution/bike-sharing-napoli/ O Facendo girare il link online.
Cosa è il crowdfunding?

Potremmo definirla “una colletta online”.

Quanto tempo abbiamo?

Prima si fa, meglio è! La raccolta è aperta fino al 5 maggio.

Si parte da una donazione minima di? E massima?

Si puo’ contribuire anche solo con un euro. Abbiamo previsto delle ricompense per ringraziare gli utenti che contribuiranno. Dai 2.000€ in su invece sono previste delle offerte dedicate agli sponsor che vorranno promuovere il loro marchio attraverso il nostro servizio.

Ci sono sponsor? Vogliamo rivolgerci a qualche potenziale sponsor? Perché sostenere questa rivoluzione?

Uno sponsor territoriale sarebbe per noi il massimo. Crediamo possa essere interessante, in un momento ecologicamente tanto delicato e sensibile, legare la propria brand identity a un servizio tanto ecosostenibile.
Inoltre ci saranno per strada, da Fuorigrotta al Centro Direzionale, 250 biciclette. 250 spazi pubblicitari mobili.

Fatevi avanti! La rivoluzione è iniziata. Chi vuole esserne protagonista?

Lungomare liberato
Lungomare liberato