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Levrieri, i cani oggetto

I levrieri, ovvero galgo, greyhound e lurcher, in alcuni Paesi tra cui Gran Bretagna, Irlanda e Spagna sono costretti a un’esistenza di sfruttamenti e maltrattamenti. Generalmente non sono considerati animali d’affezione, ma bestiame o beni agricoli.

I greyhound passano le loro giornate generalmente in gabbie spesso fatiscenti e con la museruola. Vengono allevati in modo da non socializzare con gli altri cani ed escono solo poche ore per l’allenamento durante il quale vengono utilizzate anche prede vive come i conigli, nonostante la pratica sia illegale. Il cibo che viene loro fornito è di pessima qualità, a volte fatto con carcasse di animali malati.

Foto da www.freeimages.com

Nel Regno Unito i lurcher, usati dai Gitanos (zingari) nelle zone rurali per la caccia al coniglio, vengono spesso maltrattati e abbandonati.

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In Spagna tutti possono allevare i galgo per la caccia alla lepre, senza alcun controllo. I cani sono tenuti in condizioni misere. Sono deprivati di qualsiasi contatto umano e brutalmente maltrattati. Vengono nutriti e abbeverati solo lo stretto indispensabile per sopravvivere. Le femmine destinate alla riproduzione, dopo aver cacciato per qualche anno, sono costrette a sfornare una cucciolata dopo l’altra, come macchine.

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Ci sono molti metodi crudeli utilizzati per liberarsi dei cani che non sono più utili o non sono abbastanza prestanti. In Spagna i galguero, in nome di un’orribile tradizione, che ancora esiste nelle regioni interne, impiccano i galgo troppo lenti con le zampe che toccano appena terra con lo scopo di punirli. Sospesi in questo modo muovono disperatamente avanti e indietro le zampe posteriori, che sfiorano il terreno, come un “pianista”. Una pratica diffusa è gettarli nei pozzi o spezzar loro le zampe anteriori. Altri preferiscono portare i cani in discarica e ammazzarli a badilate in testa, oppure li puniscono lasciandoli morire lentamente di fame e di sete. Molti galgo vengono semplicemente abbandonati lontano da casa.

Si stima che i levrieri uccisi ogni anni siano decine di migliaia: circa 20.000 ogni anno nel Regno Unito e 50.000 quelli uccisi in Spagna. Nel 2011 ci sono state 327 cucciolate registrate in Inghilterra, 3272 in Irlanda e 3023 in Australia, per un numero stimato di cuccioli compreso tra 50 e 60 mila. Le cucciolate sono pianificate anche con l’uso dell’inseminazione artificiale. Di questa quantità enorme di cuccioli il 15% circa viene soppresso nel corso del primo anno di vita perché inadatto alle corse. In Europa l’industria delle corse è strutturata in due potenti organizzazioni, l’IGB in Irlanda e il GBGB in Gran Bretagna, e ha interessi economici per miliardi di euro.

Ci sono molte persone e molte organizzazioni che danno voce a questa sofferenza. Tra queste c’è l’associazione Pet Levrieri che come obiettivo primario pone il riconoscimento dei levrieri come pet, ovvero come animali d’affezione e vuole porre fine alla caccia con i galgo in Spagna e la chiusura dei cinodromi in tutta Europa.

Per chi lo desidera è anche possibile adottare questi cani. Le modalità sono indicate sul sito dell’associazione www.petlevrieri.it.

Alessio Mesiano

Alessio Mesiano, fotografo e architetto di Milano, grazie alla specializzazione in bioarchitettura si è avvicinato al mondo della sostenibilità e dell'etica. L'amore per la natura è diventata negli anni una filosofia di vita che lo ha portato a maturare sempre più la convinzione che il cambiamento per un mondo migliore debba partire dal basso e ognuno debba fare la sua parte. È diventato così vegano, animalista, antispecista, ambientalista ed attivista. Approda su Econote.it grazie alla foto di un cucciolo in un canile in Romania, dove Alessio presta servizio per l’Associazione Save the dogs.

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