La pesca sportiva è un hobby che appassiona e coinvolge davvero un numero imponente di italiani. Per questo motivo, visto il periodo di grande attenzione verso le logiche dell’eco-sostenibilità, è molto importante che lo sport della pesca venga condotto in modo rispettoso della natura, soprattutto in questo caso dato il coinvolgimento dell’importantissima fauna e della flora marina.
Non si tratta di un semplice vezzo: avere rispetto della natura che ci circonda, è una delle prime regole di chi pratica uno sport così in simbiosi con l’ambiente, quale è appunto la pesca sportiva. Vediamo dunque alcuni consigli per praticare questo sport in modo sostenibile.
La pesca sportiva secondo il metodo catch & release vi consentirà di lasciare immutato tutto il divertimento di questo sport, senza per questo arrecare alcun danno alla natura. Ma come funziona? Niente di troppo complesso: il catch & release prevede l’immediato rilascio del pescato, una volta portato a riva. Giusto il tempo di scattare una foto, per permettervi di vantarvi delle vostre conquiste senza per questo fare del male all’animale. Grazie a questo metodo si riduce di molto il tasso di mortalità dei pesci: un’eventualità che è possibile abbassare ulteriormente utilizzando una serie di accorgimenti riguardanti l’attrezzatura.
Per fare una pesca che non risulti letale per i pesci, è sempre il caso di dotarsi di ami e di lenze che siano indicate per non causare danni all’apparato digerente dell’animale, e che non si impiglino squarciandone l’addome. Il consiglio è di utilizzare solo ami sprovvisti di ardiglione, più facili da rimuovere dal pesce senza per questo causargli alcun tipo di danno o taglio. Queste attrezzature possono essere facilmente reperite online su portali come Sportit.com, che vende anche le canne da pesca Trabucco, fra le migliori in assoluto, a prezzi davvero vantaggiosi.
Il guadino è un accessorio fondamentale per praticare la pesca sportiva in modo sostenibile. Il motivo è dovuto al fatto che questo strumento velocizza l’operazione di pesca portando a riva il pesce in tempi ristretti, ed evitando che possa dimenarsi sul bagnasciuga. Inoltre, noi consigliamo di bagnare il guadino, le mani e gli altri accessori della canna per ridurre le possibilità di contaminare il pesce con i batteri.
Il consiglio è sempre quello di tenere il pesce con la testa rivolta verso il basso, in quanto questa posizione lo aiuta a rilassarsi e permette di rimuovere l’amo dai suoi tessuti con una facilità maggiore. Infine, cercate sempre di fare molta attenzione quando tagliate la lenza per rimuovere l’amo, lasciandone sempre un pezzo per ammorbidire il passaggio attraverso lo stomaco del pesce.
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