Qual è l’impatto ambientale di una batteria di smartphone, un pacco di pasta o un litro di latte?
I consumatori, le imprese e gli investitori sono sempre più interessati alle prestazioni ambientali dei prodotti. A Bruxelles, dal 23 al 25 aprile 2018, si terrà una conferenza sui metodi per raccogliere e diffondere dati affidabili sull’impronta ambientale di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita. Durante la Conferenza finale sull’impronta ambientale, la Commissione europea e rappresentanti di alcune aziende presenteranno i risultati della fase pilota del piano europeo per sviluppare un metodo armonizzato di calcolo dell’impronta ambientale dei prodotti e delle organizzazioni.
I partecipanti discuteranno le sfide e le opportunità legate a tale strumento: nuove regole comuni per misurare l’impatto ambientale, metodi per ridurre i costi per le imprese e per stimolare una concorrenza leale.
Tra i relatori ci saranno Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione europea; Karmenu Vella, Commissario europeo per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca; Jef Colruyt, CEO del Gruppo Colruyt; Jason Kibbey, CEO della Sustainable Apparel Coalition; Richard Mattison, amministratore delegato di Trucost. La Commissione europea ha collaborato con oltre 260 imprese e altre organizzazioni su 26 progetti pilota.
I risultati presentati alla conferenza riguarderanno l’agricoltura (alimentazione animale), gli alimenti e le bevande (prodotti lattiero-caseari e pasta), le materie prime (produzione del rame), i prodotti di consumo ad alta tecnologia (pannelli solari, batterie per smartphone e auto elettriche) e molti altri settori. La Conferenza tratterà anche di come i metodi di calcolo dell’impronta ecologica possono essere integrati nelle politiche e negli strumenti già esistenti o futuri, nel contesto più ampio dell’economia circolare. Questo tema sarà discusso in dettaglio in un seminario con le parti interessate che si terrà a Bruxelles il 26 aprile e sarà oggetto di una consultazione nei prossimi mesi.
Sarà possibile seguire la conferenza in streaming al seguente link: http://ec.europa.eu/environment/eussd/smgp/EFconference_2018.htm
Dopo l’evento, la registrazione video sarà disponibile sul canale YouTube della Commissione: https://www.youtube.com/channel/UC6K5qD2KWFY8saNG0QpEWtQ .
Contesto
Nel 2013 la Commissione Europea ha raccomandato metodi comuni per il calcolo dell’impronta ambientale di prodotti e organizzazioni. I metodi del Product Environmental Footprint (PEF) e dell’Organisation Environmental Footprint (OEF) tengono conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento dei prodotti come rifiuti. Essi forniscono un modo affidabile per quantificare e comparare gli impatti ambientali e aprono la strada a nuove opportunità per un’economia più circolare.
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