L’arredamento di una casa di lusso dovrebbe essere studiato per garantire il massimo del benessere agli inquilini che ci vivono: questo implica una cura certosina nella scelta dei materiali e dei rivestimenti da utilizzare. Non tutti sono consapevoli dei rischi e delle conseguenze negative dell’inquinamento indoor, che può causare una serie di malori che rientrano sotto il nome di sick building syndrome: si tratta di una sindrome che è stata riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, a dimostrazione di come a volte l’inquinamento interno alle abitazioni sia addirittura più pesante, e dunque più pericoloso, rispetto a quello esterno. Il problema è dato dal fatto che siamo continuamente in contatto con superfici e mobili di cui non conosciamo la composizione, e che magari con il passare del tempo finiscono per generare sostanze inquinanti che mettono a repentaglio la salute umana.
Perché scegliere materiali ecologici
Per evitare questi rischi, è consigliabile optare unicamente per materiali ecologici o – meglio ancora – biologici, prestando fede a un sistema che sia in grado di rispettare l’ambiente che ci circonda. Chi si interroga su come arredare le case di lusso secondo un’ottica sostenibile non può fare a meno di informarsi con cura a proposito di quello che vuole comprare. Il legno è, ovviamente, il materiale ecologico per eccellenza, ma solo a condizione che presenti la certificazione CFS e la certificazione PEFC. Si tratta di due sigle che assicurano la provenienza del legno da foreste che vengono gestite sulla base dei criteri di sostenibilità, e cioè in modo tale che esse possano continuare a sopravvivere nel solco degli equilibri naturali.
Non solo legno
Il legno, però, non è l’unica proposta che va tenuta in considerazione per l’arredamento sostenibile di un’abitazione di lusso. Sta diventando sempre più di moda, per esempio, il cartone, materiale di riciclo che mette a disposizione un ampio bagaglio di soluzioni per la creazione di complementi di arredo e mobili. Anche nella cameretta dei bambini si può ricorrere a questo materiale di recupero, longevo e mai pericoloso. Resistente e robusto è anche il bambù, a cui non a caso è stato attribuito il soprannome di acciaio vegetale. Provare per credere: si potrà verificare la sua eccellente resistenza alle compressioni e alle trazioni, una dote che si coniuga a una eccezionale versatilità. Il bambù, infatti, è utilizzato anche per i materiali da esterno, per le tapparelle e per i pavimenti.
Come rendere una casa green
Ma che cosa si può fare in concreto per aiutare l’ambiente mentre ci si mette in cerca dell’arredamento migliore per la propria casa? Per esempio acquistare complementi realizzati con materiali longevi, che non avranno bisogno di essere sostituiti dopo pochi anni. Il concetto di usa e getta è quanto di peggio si possa ipotizzare in termini di spreco e di scarsa attenzione nei confronti dell’ambiente. Per lo stesso motivo, vale la pena di riciclare materiali ogni volta che se ne ha la possibilità.
Attenzione ai pericoli
Gli elettrodomestici che producono gas, i colori delle vernici delle pareti, gli arredi: sono questi i principali nemici che ci ritroviamo in casa e che contribuiscono ad aumentare l’inquinamento indoor. La sigla VOC sta a indicare i volatile organic compounds, cioè quelle sostanze che, una volta sprigionate nell’ambiente, rappresentano un vero e proprio pericolo per la salute umana. Ecco perché sono da evitare i mobili trattati con formaldeide o con altre sostanze sintetiche che potrebbero favorire la comparsa di infiammazioni, di riniti o di svariati tipi di forme allergiche: meglio puntare sugli arredi a bassa tossicità, ovviamente a condizione che non vengano accostati a muri che, a loro volta, sono stati verniciati con prodotti tossici.
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