Il tonno in scatola fa male?

L’Italia è tra i primi paesi consumatori di tonno insieme alla Spagna. Un primato particolare, dal momento che noi siamo riconosciuti in tutto il mondo come i portatori di una cucina sana e con alimenti di prima qualità. E invece, molto spesso per fare più in fretta, sempre più spesso ci troviamo a consumare tonno in scatola.

Cerchiamo di capirne qualcosa in più.

Quanto tonno consumiamo

Stando agli ultimi dati disponibili, la produzione nazionale di tonno in scatola è di 75mila tonnellate e il mercato del tonno si aggira intorno al miliardo di euro annuo. Una persona su due, più o meno, in Italia, mangia ogni settimana tonno in scatola. E’ un alimento pratico e veloce, da abbinare a insalata, pomodori, mais, da mettere sul pane. Chiunque vada di fretta, in due minuti con una scatoletta riuscirebbe a prepararsi una cena rapida e nutriente.

Il Tonno in scatola fa bene?

Il tonno è un alimento nutriente e una risorsa importante per il benessere e l’organismo umano. Sia fresco che in scatola può essere consumato, dal momento che si tratta di alimenti ricchi di proteine nobili e acidi  grassi omega 3 in entrambi i casi. E non solo. Il tonno in scatola come quello fresco, è ricco di iodio, potassio, ferro, fosforo e vitamine del gruppo B.

Ci  sono alcuni casi in cui il tonno in scatola, così come quello fresco, è da sconsigliare:  le donne in gravidanza, le donne che allattano e i bimbi piccoli non dovrebbero mangiare tonno in scatola dal momento che i pesci grandi come il tonno ingeriscono una grande quantità di metalli pesanti, soprattutto il mercurio. Questo avviene anche con il salmone, che come il tonno è da sconsigliare per determinate categorie di persone.

Quale tonno preferire?

Studiosi e nutrizionisti sono abbastanza concordi nell’affermare che è da preferire il tonno in scatola naturale e poi aggiungere olio e condimenti in un secondo momento, dal momento che l’olio usato per conservare il tonno non sempre è di altissima qualità.

Poi è consigliabile scegliere possibilmente i formati più grandi per maggiori qualità del prodotto e soprattutto il pesce è a pezzetti più grossi, e meno sminuzzati. Sarebbe poi preferibile acquista il tonno in vasetti di vetro, che permettono anche di apprezzarne la forma e il colore, che sono da sempre degli indici di qualità.

Il tonno è un alimento che può essere consumato spesso, ma senza eccedere. Gli esperti suggeriscono un paio di volte alla settimana massimo, se si tratta di scatolette, meglio ancora se alternare il tonno fresco a quello in scatola, ovviamente.

Il migliore tonno in scatola sul mercato

Qualche tempo Greenpeace ha realizzato una classifica sui marchi di tonno in scatola più conosciuti e consumati in Italia. Hanno valutato gli 11 marchi di tonno più diffusi sugli scaffali, che rappresentano circa l’80% del mercato italiano, in base alle loro politiche di sostenibilità e equità, le specie catturate, i metodi di pesca usati e le informazioni che forniscono ai consumatori. In poche, anzi pochissime, hanno ottenuto buoni risultati, come si può vedere da questa classifica su http://greenpeace.it/tonnointrappola/