La mostra Tree Time al Museo Nazionale della Montagna di Torino

Vi segnaliamo un ricco public program di eventi dal titolo Tree Time al Museo della Montagna di Torino Duca degli Abruzzi, un percorso iniziato nel 2018 che vuole indagare le principali problematiche ambientali che vedono protagonista la montagna, a cura di Daniela Berta e Andrea Lerda.
Una riflessione sul verde urbano, sulla cura degli alberi e dei parchi cittadini, così come la necessità di avviare nuove e significative politiche in materia di cura, fruizione e di incremento del verde urbano, sono alla base di uno sguardo consapevole che guarda al futuro della collettività.
Il verde che circonda il Museomontagna è un vero e proprio bosco urbano. Il suo potere in termini di stoccaggio della CO2, il suo contributo al raffreddamento delle temperature estive, oltre al suo valore sociale e turistico, sono alla base di un bisogno di riqualificazione e di rivitalizzazione su cui il Museomontagna ritiene di dover lavorare.
È in questo contesto che si sviluppa Urban Forest, elemento di congiunzione tra la mostra e il public program. Un laboratorio progettuale pensato come percorso di analisi, studio e ripensamento del bosco del Monte dei Cappuccini che, da novembre a marzo 2020, vedrà riunirsi attorno a un tavolo di lavoro un team di esperti in materia. Il percorso porterà alla presentazione dei materiali progettuali all’interno di un evento espositivo ad aprile 2020.
La mostra mette al centro del percorso espositivo alberi, boschi e foreste, la loro natura protettrice, il loro cammino di adattamento alle costanti modificazioni ambientali e la condizione di crescente fragilità causata da azioni umane dirette e da effetti secondari prodotti dal cambiamento climatico in atto. Alla luce dei recenti eventi, Tree Time solleva una serie di riflessioni in materia di gestione dei boschi e di cura della montagna, di salute delle piante e loro strategie comunicative in caso di attacchi parassitari. La mostra considera l’eredità del global warming e le dinamiche antropiche attuali, come responsabili di un fenomeno di accentuazione dei meccanismi patogeni che da tempo mettono a rischio l’integrità degli ecosistemi vegetali.
Il percorso espositivo presenta le opere di venti artisti internazionali in relazione con un nucleo di importanti fotografie e documenti storici che appartengono al Centro Documentazione del Museomontagna e alla Biblioteca Nazionale del CAI. Il progetto è inoltre supportato da una serie di contributi storico scientifici di Matteo Garbellotto, Direttore presto il Forest Pathology and Mycology Lab di Berkeley e Adjunct Professor presso l’Environmental Science, Policy and Management Department dell’Università della California.
Artisti in mostra: Gabriela Albergaria, Luca Andreoni, Paola Angelini, Thomas Berra, Joseph Beuys, Ursula Biemann e Paulo Tavares, Walter Bonatti, Gabriella Ciancimino, Aron Demetz, Hannes Egger, Jiří Havel, Ilkka Halso, Helen Mayer Harrison & Newton Harrison, Marzia Migliora, Uriel Orlow, Lucy + Jorge Orta, Sunmin Park, Giuseppe Penone, Steve Peters, Giusy Pirrotta, Craig Richards, Vittorio Sella, Giorgia Severi, Wolfgang Tillmans, Santeri Tuori.
Per la mostra Tree Time il Museomontagna ha realizzato il primo catalogo d’arte in Italia in Stone Paper, 100% Tree Free.
Se siete a Torino o ci passate, non vi resta che scoprire da vicino Tree Time, c’è tempo fino al 23 febbraio 2020!