Eni for 2019 è il quattordicesimo report di sostenibilità di Eni che illustra come l’azienda stia evolvendo per affrontare numerose sfide a livello globale e per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) condivisi dalle Nazioni Unite. Inizia riprendendo proprio gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile che l’impresa per l’energia ha fatto propri e sta portando avanti.
Gli obiettivi sono in totale 17 e sono nell’agenda delle Nazioni Unite, un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi che i paesi si sono impegnati a raggiungere entro il 2030, per approfondire i Sustainable Development Goals, SDGs, questo è il link https://www.undp.org/content/undp/en/home/sustainable-development-goals.html
L’impresa per l’energia ha già nella sua mission l’idea della transizione energetica socialmente equa, che preservi il nostro Pianeta e promuova l’accesso alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile per tutti.
E ancora, dal report Eni for: «Fondiamo il nostro lavoro sulla passione e l’innovazione. Sulla forza e lo sviluppo delle nostre competenze. Sulle pari dignità delle persone, riconoscendo la diversità come risorsa fondamentale per lo sviluppo dell’umanità. Sulla responsabilità , integrità e trasparenza del nostro agire. Crediamo nella partnership a lungo termine con i Paesi e le comunità che ci ospitano per creare valore condiviso e duraturo».
Gli obiettivi dei Sustainable Development Goals (SDGs) inclusi sono: (13) Azioni urgenti contro il cambiamento climatico e il suo impatto; (15) Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, combattere la desertificazione, arrestare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità; (7) Garantire l’accesso a un’energia accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti; (12) Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili; (9) Costruire infrastrutture resilienti, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione; (5) Raggiungere l’uguaglianza di genere e potenziare tutte le donne e le ragazze; (10) Ridurre le disuguaglianze all’interno e tra i paesi; (17) Rafforzare i mezzi di attuazione e rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.
Questa nuova mission chiarisce in maniera ancora più forte il contributo che l’azienda vuole dare al raggiungimento degli importanti obiettivi internazionali.
L’impresa per l’energia fondata da Enrico Mattei, è presente oggi in 67 paesi nel mondo. Oltre 30mila persone mettono ogni giorno in questa azienda le loro conoscenze e competenze per un futuro da costruire insieme con vecchie e nuove sfide, non ultima la lotta contro il Coronavirus per cui Eni ha stanziato 35milioni di euro a supporto di varie iniziative, tra cui l’allestimento di posti letto in terapia intensiva, ventilatori polmonari, dispositivi di protezione individuale e mettendo a disposizione la sua infrastruttura di supercalcolo HPC5 per la ricerca e gli studi sulla malattia.
Eni vuole giocare un ruolo fondamentale nella transizione energetica, per questo 6 anni fa ha avviato un profondo cambiamento verso il low carbon. 194 i milioni investiti in ricerca e sviluppo nel 2019, 957milioni la previsione di spesa in R&S fra il 2020 e il 2023, 7.686 i brevetti in vita, 15 le nuove domande su brevetti che riguardano fonti rinnovabili. La domanda energetica è in continua espansione così come la crescita demografica mondiale che – si calcola – nel 2040 supererà i 9miliardi di persone. Questi elementi vanno gestiti al meglio per evitare che sulla Terra ci siano sempre più persone che non hanno accesso alle risorse fondamentali e che tutto questo non incrementi il cambiamento climatico con i suoi devastanti effetti.
Questa sfida delle sfide verrà affrontata essenzialmente attraverso tre asset, ci racconta il report di sostenibilità Eni for.
L’eccellenza operativa: le persone e la loro crescita, l’efficienza, la resilienza, l’integrità e la disciplina finanziaria che permette di ridurre il momento break-even dei progetti.
La neutralità carbonica: nel lungo termine, il low carbon, lo sviluppo di fonti energetiche alternative, lo sguardo a tutta la filiera produttiva, le tecnologie cattura e recupera CO2.
La promozione dello sviluppo locale nei paesi di presenza: un elemento imprescindibile per l’impresa internazionale. La produzione di energia e gas viene destinata a livello locale, viene favorito l’accesso all’elettricità e vengono messe in campo una serie di attività per le comunità locali: progetti che riguardano la salute, l’educazione.
«Gli impegni che abbiamo preso per portare avanti il processo di trasformazione – che ci ha reso una società integrata dell’energia, più semplice, veloce e resiliente – restano vivi come la nostra determinazione a contrastare il cambiamento climatico e il nostro sforzo per una transizione energetica giusta» ha dichiarato Claudio Descalzi, CEO Eni.
I punti fermi sono e restano: il rispetto per le persone, l’innovazione tecnologica e l’ambiente.
In collaborazione con Eni