I vacanzieri preferiscono soggiorni più brevi, in luoghi che offrono più servizi e relax. Si prenotano tre notti e si riparte il lunedì
Bilancio positivo per il Grand Hotel Punta Molino, a distanza di un mese dalla riapertura: il turista è italiano e preferisce soggiornare in albergo per tutto il fine settimana. I dati: nel week end si arriva al sold out e durante la settimana si tocca il 50% di occupazione. Un risultato sotto la media stagionale, ma sorprendente dato il periodo storico, perché bisogna tener conto delle restrizioni nel viaggiare, che hanno portato alla mancanza dei turisti stranieri e non solo, che soggiornano di norma più di una settimana. Dalla prenotazione di due notti si è passati alle tre notti con partenza il lunedì. Se n’è discusso durante l’incontro organizzato al Punta Molino per il rilancio delle attività legate al turismo dell’isola verde. “Sorprendente la risposta del vacanziere della fase 3 – commenta l’imprenditore Eugenio Ossani – si preferisce trascorrere meno giorni di vacanza, preferendo luoghi che offrono maggiori possibilità di relax, tra spiaggia privata, piscine, alta cucina e centri benessere, tutto a portata di mano, come al Punta Molino”. La famiglia Ossani ha mantenuto tutto il personale. Nonostante le previsioni non rosee la scommessa sul lavoro di tutti i dipendenti è stata vinta, vista la risposta delle presenze in albergo.
“Abbiamo ricominciato a pieno ritmo e carichi di energia – spiega il direttore Fulvio Gaglione – parola d’ordine: accoglienza, ma soprattutto massima sicurezza, la stessa messa in campo in occasione del vertice dei ministri del G7. Tutto ciò che è stato attivato nel rispetto delle misure anti-covid è stato realizzato come un asset privilegiato. E la risposta degli ospiti è stata positiva, perché hanno trovato un nuovo modo di vivere i servizi in albergo”. Ad esempio il buffet della colazione oggi servito e assistito, in passato visto come una restrizione, ha ricevuto grossi apprezzamenti. Sono continue le richieste, affinché diventi uno standard”. Noti imprenditori hanno abbracciato il progetto di rilancio dell’isola partito dal Punta Molino. Con Eugenio e Mario Ossani, Antonino Moccia de La Fabbrica della pasta di Gragnano e Rosario Piscicelli Line Manager Commercial dept SNAV. Hanno accettato con entusiasmo l’invito del direttore Gaglione di fare rete e a parlare finalmente di vacanze e ospitalità, di cui l’isola è da sempre conosciuta in tutto il mondo. La politica commerciale del Grand Hotel Punta Molino, che si trova a Ischia Ponte, mira a promuovere tutta l’isola, ed è per questo motivo che è stata scelta come compagnia anche la SNAV, che ha l’approdo a Casamicciola. Piscicelli ha confermato il trend positivo delle presenze di turisti italiani sull’isola, con l’aumento delle prenotazioni dei biglietti di alisfafi e traghetti nel fine settimana e percentuali al di sopra delle aspettative nei giorni infrasettimanali. Dall’esclusività dei servizi all’alta cucina ischitana, la pasta è la regina di tutti i piatti ed è stata scelta come partner un’azienda leader nei prodotti artigianali di Gragnano della famiglia Moccia. A tavola prodotti e piatti ispirati all’isola verde, con lo speciale menù estivo ideato da Chef Alfonso Arcamone, con il servizio e gli allestimenti curati dall’Event Manager Ciro Iacono. Il menù principe dell’estate 2020 è a base di pesce: crudo e scottato di riccio….ola con frutto della passione e lime accompagnato da Prosecco brut Cantine Antonio Mazzella. Paccheri di Gragnano Fabbrica della Pasta allo scorfano con stracciatella di friarielli e provola campana dop accompagnato da Vigne del Lume Cantine Antonio Mazzella. Dentice in cesto di patate rosse dell’isola con puttanesca di olive e capperi accompagnato da Punta de Felice Cantine Perrazzo. Soffiato ghiacciato alla vaniglia, croccante alle nocciole con salsa calda al ricolino d’Ischia accompagnato da Pipernia Ischia Sapori.