Le energie rinnovabili sono un tema ormai sempre più al centro delle agende politiche nazionali e internazionali, e l’Italia in questo non è certamente da meno.
Si percepisce un evidente cambio di rotta, e anche il nuovo Ministero della Transizione Ecologica con a capo Roberto Cingolani sembra andare in questa direzione. Il neo Ministro è stato abbastanza chiaro nel segnare i punti fondamentali della “agenda per un Paese verde”. Tra questi, ampio spazio è dato alla “strada della decarbonizzazione, riducendo drasticamente l’emissione di gas serra nell’atmosfera”. Il tutto, ovviamente, per “cominciare una transizione verso fonti rinnovabili”.
Quando si parla di energie rinnovabili si intende una vasta gamma di servizi che guardano sia al futuro che alle esigenze del presente e che hanno come perno il basso impatto ambientale e l’energia pulita.
In Italia, questa è la situazione attuale: tra le principali fonti per la produzione di energia elettrica da rinnovabili abbiamo l’energia idroelettrica: il 43 % della produzione complessiva, dato tra l’altro in aumento negli ultimi anni. Dopo l’idroelettrica, abbiamo l’energia solare, le bioenergie, l’energia eolica e in fondo a questa classifica, la geotermia.
Ci vuole un cambio di mentalità, prima di tutto. Comprendere che l’energia è prima di tutto consapevolezza e attenzione. Il futuro è green: per questo dobbiamo avere tutti un basso impatto sull’ambiente. Per questo tante aziende nel settore dell’energia come Futura Energie stanno facendo viaggiare sullo stesso binario un basso impatto ambientale e la convenienza per i clienti.
Il futuro non può che essere green e questo quindi significa alcune cose: l’energia deve essere pulita, e di conseguenza avere a cuore l’ambiente. In questo senso, l’energia verde offre più potenza alla vita e al lavoro. Ma non solo, l’energia è intelligente quando riesce a offrire soluzioni personalizzate per le persone. Tutto questo non può che andare di pari passo con una innovazione costante e continua nel settore.
L’Italia, dicevamo, sta facendo comunque passi da gigante nel settore delle energie rinnovabili e così continuerà nei prossimi anni, ma ci vuole l’impegno di tutti: la singola persona, il privato, cittadino, ma ovviamente anche le aziende. Il mondo sta cambiando velocemente, ma deve cambiare anche il nostro modo di pensare.