Come essere alla moda in modo sostenibile

Essere alla moda ormai è sempre più non soltanto una questione di stile, ma anche di attenzione per determinate questioni sempre più importanti nel mondo contemporaneo: questioni ambientali, etiche, relative alla sostenibilità. Temi che ci riguardano tutti, sempre più da vicino.

Se prima era soltanto una prerogativa di poche persone, che potevano magari permettersi di essere attenti all’ambiente e acquistare capi di moda sostenibile, o ecosostenibile, magari molto più costosi di capi di abbigliamento di massa, oggigiorno è diventato molto più abbordabile e accessibile vestirsi bene senza dimenticare una certa integrità ecologica e attenzione a non sfruttare i lavoratori.

Essere alla moda e attenti all’ambiente

Quindi si può essere attenti all’ambiente anche quando si comprano abiti: non solo vestiti, ma anche scarpe, accessori e altro. Non è sempre semplice, perché bisogna sempre fare molta attenzione e soprattutto cambiare il modo di vedere le cose. Bisogna diventare consumatori consapevoli e comprendere che a beneficiarne, alla fine, saremo tutti noi.

Niente più fast fashion, insomma. Ed è possibile cliccare su siti quali Stileo.it per avere una panoramica di ottimi capi d’abbigliamento, molti dei quali ecosostenibili. Il sito è un aggregatore di prodotti fashion in Italia. Molti di questi, inoltre sono anche in saldo. Perché anche spendere poco significa avere un approccio sostenibile alla moda.

L’ecosostenibilità riguarda anche il settore dell’abbigliamento e bisognerebbe considerare anche questo prima di acquistare un capo. Ci sono sempre più brand nazionali e internazionali che puntano su questo e soprattutto sanno che i consumatori, quindi gli acquirenti, sono sempre più attenti nelle modalità di acquisto, tendendo a preferire capi provenienti da produzioni sostenibili, sia per l’ambiente che per i diritti dei lavoratori.

Ci sono brand, anche molto famosi e “di massa”, che propongono la raccolta di abiti usati ai punti vendita, in cambio di sconti e promozioni. O ancora, altre marche che hanno ormai intere linee in cotone organico o con una buona percentuale di cotone riciclato. Questo allontanamento da modelli ormai superati di produzione e questa maggiore attenzione anche di grandi nomi della moda nazionale e internazionale lascia davvero ben sperare per il futuro.

Alcuni consigli

Ci sono alcuni consigli etici e sostenibili quindi da tenere a mente ogni volta che facciamo delle scelte e compriamo un capo di abbigliamento.

  1. Pagare in più significa avere capi di maggiore qualità, quindi destinati a durare un po’ più a lungo nei nostri armadi.
  2. Preferire cotone organico e materiali e prodotti eco-sostenibili significa avere maggiore rispetto anche per la pelle
  3. Evitate di acquistare capi fotocopia, o anche simili, per poi lasciarli a prendere polvere negli armadi
  4. Cercate di studiare sempre un minimo la storia e la filosofia dei brand che andate ad acquistare, per evitare di sostenere brand che sfruttano lavoratori o materie prime.
  5. Mantenete buone pratiche anche nei lavaggi dei capi di abbigliamento, evitando gli sprechi. Ricordate inoltre che lavare troppo spesso i capi di abbigliamento indebolisce e distrugge le fibre tessili.
  6. Sostenete i marchi e i brand sostenibili e che sono attenti all’ambiente e contro lo sfruttamento dei lavoratori.
  7. Quando proprio non volete più tenere con voi un capo di abbigliamento, non buttatelo. Potete donarlo, o più semplicemente conferirlo nelle apposite zone in cui si fa la raccolta degli indumenti usati.