Articolo aggiornato il 9 Marzo 2025
Elior Ristorazione, in collaborazione con il Municipio IV del Comune di Roma, ha snocciolato i problemi fondamentali legati alla celiachia. In occasione dell’evento all’Istituto Alberghiero “Amerigo Vespucci” di via Facchinetti, sono state affrontate da un punto di vista medico e legislativo le sfide maggiori da affrontare per superare lo stigma ed i problemi legati a questa patologia. Ad oggi, la celiachia è definita come una malattia cronica autoimmune che provoca una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine. In Italia, oltre duecento mila pazienti hanno una diagnosi conclamata di celiachia ma, tenendo conto dei casi non diagnosticati, il numero si aggira intorno ai seicento mila casi.
L’evento è stato introdotto dai saluti istituzionali del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dal Preside dell’Istituto Vespucci Fabio Cannatà e dal Direttore Commerciale di Elior S.p.a. Filippo de Luca. “La celiachia è, ad oggi, una patologia diffusa, che influenza la vita quotidiana di molte persone”, spiega Filippo De Luca, Direttore Commerciale e Marketing di Elior, “il nostro impegno si concretizza ogni giorno nella realizzazione di menù adatti a queste esigenze e nella preparazione di pasti vari, sani e adeguati a tutti i commensali dei ristoranti Elior”.
L’evento “Celiachia in Tavola” si è sviluppato intorno a tre tavoli di discussione. Il primo legato ad aspetti patologici e legislativi, il secondo in merito alla celiachia a scuola, mentre il terzo ha dato voce alle esperienze di studenti, genitori ed imprenditori alimentari del territorio. “C’è bisogno di una rete più consapevole e attenta”, sottolinea il Presidente del Municipio IV Massimiliano Umberti, “per rispondere all’esigenza quotidiana di un’alimentazione senza glutine priva di contaminazioni e che pertanto richiede conoscenza, organizzazione, cura e attenzione affinché la celiachia non diventi un ostacolo sociale difficile da sormontare, come sempre di più accade in età infantile e adolescenziale”. Al tavolo di discussione legislativa, è succeduto l’intervento dell’Assessora Annarita Leobruni “a seguito delle diagnosi sempre più precoci”, aggiunge Leobruni, “grazie alle quali si riesce a contenere la malattia, il celiaco è costretto per curarsi ad un cambio di stile di vita radicale che si ripercuote soprattutto a livello sociale; proprio per questo, abbiamo organizzato un convegno per trattare di tutti gli aspetti teorici e pratici della malattia e della sua gestione attraverso i molti illustri contributi”.
Sono stati fondamentali gli interventi di studenti, insegnanti, genitori ed imprenditori del territorio. Questi hanno potuto illustrare come l’educazione alimentare debba iniziare proprio dai poli scolastici locali per assicurare un benessere continuativo anche dopo l’adolescenza.