
Ognuno di noi può però contribuire al risparmio di acqua, così come promosso dall’interessante iniziativa Imbrocchiamola, che incoraggia il consumo di acqua del rubinetto rispetto a quella imbottilgiata. Tra le numerose conseguenze che questa scelta innescherebbe, ci sarebbe una forte attenuazione dell’impatto ambientale derivante dallo smaltimento delle bottilgie di plastica.
Ma l’acqua non è solo quella da bere, il 2008 infatti coincide con l’anno dell’Igiene. Il coordinatore dei programmi sanitari dell’Oms, Jamie Bartram, sostiene: «Nel mondo il non avere accesso all’acqua potabile e alla sanità è causa del 6% di tutte le malattie e anche se riuscissimo negli obiettivi di sviluppo per il 2015, 875 milioni di persone dovrebbero comunque spostarsi di chilometri per l’acqua potabile, mentre 1,7 miliardi non avrebbero un bagno in casa».
La rivista scientifica Nature ha fatto il punto della situazione, riportando le cifre della crisi idrica e le possibili soluzioni per superarla.
G.E.
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