Marano, ore 22,45

A Marano, alle 22,45, pare essere tutto sotto controllo. Sono attimi di calma. Di una strana calma, quasi irreale. Fin troppa, dal momento che sono molte le persone riunite lì per protestare.
Ogni tanto qualcuno si altera un po’, ma è un attimo, torna il silenzio. È tutto fin troppo tranquillo.
Ci sono numerose camionette della polizia e carabinieri disposte sulla strada, e un cordone di polizia che è avanzato fino all’altezza di via G. Falcone – scuola Andersen – per evitare che altri cittadini si vadano ad unire a quelli del primo presidio alla rotonda “Rosa Dei Venti” di Marano.
Ci saranno un centinaio di persone, solo in questa zona che è comunque lontana dal centro della protesta. Biciclette e motorini. Macchine ai bordi e al centro della strada.
E la polizia: tutti in tenuta antisommossa, solo uno, forse il più navigato, è senza elmetto e cerca di parlare con alcuni esponenti della popolazione: fa come per calmarli, come se cercasse di far capire che la loro protesta è legittima ma loro sono qui per arginare, e che facendo così non si può arrivare da nessuna parte.

La notte sarà lunga, molto lunga.