Qual è il bilancio di questa lunga maratona 4R/ per saperne di più a Città della Scienza?
Dottor Ernesto Grasso – E’ stato effettivamente un periodo molto lungo, molto oneroso per gli organizzatori e forse anche per il pubblico. Abbiamo chiesto alle scuole di partecipare e la risposta non è mancata, come sempre del resto. La formula che abbiamo scelto con i colleghi e con il nostro Direttore Generale Luigi Amodio ci facilita in questo. Abbiamo immaginato più un
percorso didattico che una mostra, qui si viene per fare delle cose e questo consente al pubblico di immedesimarsi di più. La partecipazione è stata entusiastica a tutte le conferenze che voi avete curato e non avete mancato di sottolineare ogni volta, tutte le conferenze hanno avuto un taglio colloquiale e diretto e questo ha permesso di raccogliere input da parte delle scuole molto originali. Molte scuole sono arrivate qui partendo da attività extracurricolari precedenti.
Appunto qual è stato il target di riferimento degli aderenti alla mostra?
Dottor Francesco De Matteis – Noi c’eravamo orientati verso un pubblico scolastico dalle scuole medie fino alle scuole medie superiori per quanto riguarda le attività laboratoriali e per gli incontri con gli esperti. Gli obiettivi generali della mostra sono stati raggiunti, l’obiettivo preciso era quello di comunicare nel modo più preciso e chiaro possibile delle informazioni puntuali in un momento in cui circolano delle informazioni anche confuse sul tema della spazzatura. In questo sia le attività svolte in mostra, e poi anche gli incontri, credo che abbiano raggiunto lo scopo.
L’intervista andrà in onda su radio F2 il 3 giugno alle 16.00 durante il Workshow.
M.Sans.
Marianna Sansone
Mamma di Benedetta, project manager e giornalista.
Si occupa di marketing e comunicazione.
Nel 2008 ha fondato www.econote.it, magazine sull'ecologia e la sostenibilità perché crede che un mondo più verde sia possibile se moltiplichiamo i piccoli gesti di sostenibilità.
Nel 2014 ha fatto il giro del mondo viaggiando in 4 continenti per 3 mesi con 13 kg di bagaglio. Tutto è raccontato sul sito www.30annozero.com e nell'e-book "30annozero, il giro del mondo per investire su sé stessi" edizioni Nativi Digitali.
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