RAEE, accordo importante

Novità sul versante del sistema nazionale di gestione dei rifiuti derivanti dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si tratta dei Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Ovvero:
1. Grandi elettrodomestici;
2. Piccoli elettrodomestici;
3. Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni;
4. Apparecchiature di consumo;
5. Apparecchiature di illuminazione;
6. Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni);
7. Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero;
8. Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infetti);
9. Strumenti di monitoraggio e controllo;
10. Distributori automatici.

È di oggi la notizia di un accordo tra l’Anci -Associazione nazionale comuni italiani- e il Centro di Coordinamento Raee, accordo che chiarisce le modalità delle attività dei Centri di Raccolta e del servizio erogato. I Comuni, in base a questa convenzione, devono “assicurare i Centri di raccolta sul territorio” e “ la funzionalità, l’accessibilità e l’adeguatezza dei Centri di Raccolta differenziata dei Raee provenienti dai nuclei domestici, in modo da permettere ai detentori finali ed ai distributori di conferire gratuitamente al centro di raccolta i rifiuti prodotti nel loro territorio”.
Seguendo il decreto che si rifà alla direttiva europea, però, avviene un importante passaggio di competenze sulla gestione di questi rifiuti dai Comuni ai Sistemi Collettivi dei Produttori: gli stessi produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), insomma, che avranno la la responsabilità di finanziare e gestire la raccolta ed il trattamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
I Comuni riceveranno un rimborso di 300 euro a tonnellata raccolta. Bonus per invogliare a fare meglio, così come i “premi di efficienza” compresi fra 25 e 50 euro a tonnellata, che crescono all’aumentare della popolazione.
Un piccolo passo cha apre nuove prospettive nella gestione più attenta di materiali altamente inquinanti come il RAEE. Coinvolti tutti, allora: Comuni, produttori e distributori. Perché in una questione delicata come quella ambientale nessuno può sentirsi escluso.

(foto da www.lartigianservice.it)