L’accorato appello alla prevenzione primaria del dottor Antonio Marfella dell’ospedale Pascale di Napoli. Lo riportiamo così come il dottor Marfella lo ha inviato, ringraziandolo delle sue battaglie per la Prevenzione Primaria.
Carissimi,Nessuno piu di me sa cosa significhi, sia per ammalati che per familiari, convivere con un ammalato di cancro in famiglia e 1 su 2, come appare chiaro dalle pur ottimistiche previsioni, non potrà comunque essere curato.Le cure sono poi a costi sempre più alti e prevedere che raddoppieremo i tumori ( 2 milioni!) su 58 milioni di residenti e considerando le famiglie tra 3 e 4 componenti l’una, significa che obbligatoriamente ogni 10 famiglie di qualunque età e composizione, avremo un componente ammalato di cancro da accudire.La sola spesa a carico elle famiglie è calcolata in 3000 euro aggiuntive al mese. Il costo sociale e psicologico sia sugli ammalati che sui loro parenti e sulle loro capacità residue di lavorare, studiare, vivere una serena vita sessuale, sociale, ecc, non viene neanche pensato.Le ditte farmaceutiche e i grandi signori della Medicina come Veronesi vogliono solo la prevenzione secondaria che fa guadagnare tanto al medico.Ma anche i medici hanno una famiglia e tra di loro, come so perfettamente, già tanti soffrono di cancro e hanno familiari con cancro.Non so quando tocchera a me, personalmente, ma ritengo che vivere senza fare la buona battaglia della PREVENZIONE PRIMARIA come unico metodo di vera prevenzione e come unica possibilità di salvare il Sistema Sanitario Nazionale pubblico, senza farlo ingoiare dalle ditte private e dai ladri, è per me ormai scelta di vita obbligata.Cordiali salutiAntonio Marfella
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