Una montagna di balle, documentario

“Una storia complicata che va raccontata un pò alla volta”, questa è la storia della Campania e dell’enorme vicenda dei rifiuti che l’hanno resa una terra avvelenata. Questa la storia “che pochi sanno” raccontata da “una montagna di balle” di Nicola Angrisano.

Domani sarà proiettato in anteprima nazionale al Modernissimo di via Cisterna dell’Olio 59 a Napoli, questo documentaro di 77 minuti.

La regia è di Nicola Angrisano, il soggetto di Maurizio Braucci, Nicola Angrisano e Sabina Laddaga. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti, per prenotare [email protected])

Dove finiscono i rifiuti campani? Quali sono le ferite di una terra bruciata e i danni alla salute di milioni di persone? Il più grande disastro ecologico dell’Europa occidentale raccontato dalle voci delle comunità in lotta. L’assalto ai fondi pubblici, le zone d’ombra della democrazia, il fallimento della “differenziata”, le infiltrazioni delle ecomafie e le proposte di chi si interroga seriamente sulle alternative. E se “vivere in emergenza” fosse solo una strategia per accumulare profitti!?

“Una Montagna di Balle” è un documentario completamente autoprodotto da InsuTv, telestreet no-profit creata dai movimenti napoletani, forse la prima esperienza di questo genere in Campania e nel Sud Italia.

La voce narrante di Ascanio Celestini e i resoconti di una radio immaginaria fanno da congiunzione tra le rivolte di popolazioni che si sentono espropriate della democrazia e la ricostruzione degli interessi e delle truffe consumate sulla pelle dei cittadini.

Il documentario sostiene la campagna contro il finanziamento pubblico agli inceneritori.

Intervengono nella serata:
Ernesto Burgio (Società internazionale medici dell’Ambiente)
Donato Ceglie (Magistrato – Santa Maria Capua Vetere)
Antonello Petrillo (Sociologo – Università Suor Orsola Benincasa)

Insieme, naturalmente, ai realizzatori del documentario, alle Reti e ai Comitati ambientalisti

Saranno presenti anche Silvio Berlusconi, Antonio Bassolino, Antonio Rastrelli e Guido Bertolaso che commenteranno pubblicamente il documentario…

Buona Visione