La accendiamo. Via le vecchie lampadine ad incandescenza

Pochi giorni fa sono uscite anche dal paniere Istat 2010 per calcolare l’inflazione, fra qualche giorno – il 12 febbraio – sarà celebrata la Giornata del Risparmio Energetico, due buoni motivi per tornare a parlare delle vecchie lampadine ad incandescenza e soprattutto delle lampadine a risparmio energetico.

Dopo l’Irlanda, l’Italia è il secondo Paese UE ad aver fissato l’addio alle incandescenti. Le lampadine a incandescenza non rappresentano più una voce nella spesa degli italiani perchè una direttiva dell’Unione Europea le ha messe al bando perchè ritenute “poco efficienti e molto inquinanti”, così dal primo settembre 2009 non le troviamo più sugli scaffali dei supermercati, e se dobbiamo sostituire la lampadina fulminata compriamo le lampade alogene e a basso consumo.

Le lampade alogene a basso consumo abbassano le emissioni di CO2 e rendono di più energeticamente. Con questa politica, in Europa si prevedono risparmi fino 10 miliardi di euro e la riduzione di CO2 fino a 38 milioni di tonnellate.
Ogni anno in Italia compriamo 3.000.000 di lampade ad incandescenza da 100 Watt e fino ad ora solo la metà di queste era a risparmio energetico (quindi da 18 e 20 Watt). E abbiamo studiato un pò tutti a scuola come sono fatte le lampadine ad incandescenza, c’è del mercurio, c’è del cadmio, sappiamo che anche che si surriscaldano, ma forse non siamo consapevoli che il 90% dell’energia si trasforma in calore e solo il 10% in luce. Un enorme dispendio di energia che può essere evitato utilizzando lampade a risparmio energetico che durano almeno il doppio delle ore di una lampadina a incandescenza.

Un aspetto importantissimo da considerare è lo smaltimento: sia per la vecchiealampadina di casa che ci ha illuminato da Edison al 2010 sia per quelle che sostituiremo nei prossimi anni. Dobbiamo smaltirle in maniera sicura ed ecosostenibile. La tossicità di questi innocui oggetti che abbiamo in casa va considerata.

Non devono assolutamente essere gettate nella pattumiera o nel cassonetto, sono classificati come RAEE quindi apparecchi elettronici a tutti gli effetti.  Vanno portati nei centri di raccolta e smaltiti con le tv, il pc o il vecchio telefonino. Per chi butta via questi apparecchi in maniera inadeguata c’è una sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente in materia di smaltimento abusivo di rifiuti.

Dato che lo smaltimento dei rifiuti è di competenza dei comuni per informazioni informazioni più dettagliate è necessario rivolgersi ai centri di raccolta della vostra zona, che avranno modalità e giorni prestabiliti per il conferimento dei RAEE in genere e delle lampadine per l’argomento che trattiamo oggi. Ci sono poi iniziative sullo smaltimento come quella segnalata da Antonio “Non è il solito Bidone” di Ecolamp o altre della Cooperativa AltroSud a cui vi consigliamo di far riferimento.