Chiaiano-Marano: la manifestazione del 1’Maggio

Ognuno sceglie, se può, di attribuire un senso e un significato alla festa del 1°maggio: la festa dei lavoratori.

Chi il lavoro non ce l’ha, chi non sa se durerà altri 6 mesi, chi sta in cassa integrazione, chi prende meno di quanto dovrebbe… la lista potrebbe essere molto lunga.

Oggi i sindacati si sono divisi, alcuni cortei sono partiti da Rosarno, dove qualche mese fa scoppiò la “rivolta degli immigrati” trattati alla pari delle bestie da soma, altri sindacati hanno manifestato a Pomigliano, altri cortei in tutte le città d’Italia hanno ricordato che l’urgenza più importante di questo paese è il lavoro.

E in questa giornata così importante, fra Marano e Chiaiano si vuole ricordare anche dell’altro: la difesa dei beni comuni, per questo fra non più di un paio d’ore i cittadini si riuniranno alle porte della provincia.

Gli diamo spazio e voce. Di seguito il programma e alle 16.00 partirà la diretta che potrete seguire anche da Econote.it in streaming. La potenza della Rete c’è, serve però la partecipazione. Buon 1°Maggio.

Sabato 1 Maggio 2010

MANIFESTAZIONE

Concentramento ore 16:00 Stazione Metro Chiaiano

Dalle ore 21:00 alla Rotonda Titanic (Marano di Napoli)

concerto con: 99 Posse, Jovine, ‘E Zezi, Fuossera, Svez + Dj Uncino, Capone & Bungt Bangt

LAVORO/REDDITO – AMBIENTE – BENI COMUNI

1° MAGGIO A CHIAIANO/MARANO

La difesa delle lotte sociali, il rilancio dei percorsi territoriali di lotta in difesa della salute e dell’ambiente, per il lavoro ed il reddito, per la difesa dei beni comuni a cominciare dall’acqua: saranno questi i temi al centro della Manifestazione del prossimo 1° Maggio a Chiaiano e Marano. Una mobilitazione che nasce dopo l’ondata repressiva che ha colpito i movimenti napoletani ed il Presidio di Chiaiano e Marano. Una spirale repressiva impressionante culminata con la restrizione della libertà per 5 attivisti del Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano. Una difesa delle lotte davanti ad un progressivo ed irrefrenabile degrado della vita pubblica del paese, condensata di corruzione e malaffare, condita da una repressione sempre più spietata verso chi decide di non abbassare la testa. Era già chiaro il 23 maggio del 2008 quando il governo Berlusconi insediatosi da pochi giorni mandò le forze dell’ordine ad attaccare il Presidio di Chiaiano dove migliaia di cittadini resistevano per difendere la propria terra. Quel giorno in piazza c’erano migliaia di cittadini che resistevano contro la violenza dello Stato, ed oggi qualcuno vorrebbe riscrivere la storia di quei giorni. Il 1° Maggio a Chiaiano va nella direzione di costruire una cornice più forte alle battaglie che si sviluppano in città e nel paese e che abbia la capacità di costruire comune tra chi lotta per la difesa dell’acqua pubblica e chi contro la precarietà e per il lavoro, tra chi si batte contro la corruzione e le leggi ad personam e chi difende salute ed ambiente.

Partire da Chiaiano e Marano come patrimonio di tutti quelli che lottano,una esperienza di “Libera Repubblica” come la definì emblematicamente Erri De Luca.

Chi governa ci vorrebbe pieni di paure, pronti ad abbassare la testa davanti alla crisi, pronti a non batter ciglio davanti ai tagli alla spesa sociale, alla perdita di posti di lavoro, allo scempio continuo del territorio.

Ma per noi non è questo il tempo! Il 1° Maggio cominceremo a costruire il “nostro” tempo.