Pensate un attimo ai bambini giapponesi.
Cosa vivono, come è stata stravolta la loro quotidianità da un momento all’altro. L’incubo atomico pende in prima istanza e nell’immediato su di loro. Mi immagino i loro sogni, come interpretano le notizie di tv e giornali, l’emergenza nucleare alla centrale di Fukushima a pochi passi.
L’artista giapponese Kazuko Hachiya ha realizzato un breve cartone animato che paragona la centrale ad un bambino con il mal di pancia, curato dai medici per impedirgli di “fare la cacca”, cioè evitare la fusione del nocciolo. L’anime è stato mostrato in molte scuole elementari del Giappone. Un modo per spiegare loro cosa sta succedendo.
E’ giusto? è efficace? Le parole di mamma e papà mentre rimboccano le coperte potrebbero essere più giuste di una metafora formato cartoon. Non lo sappiamo, ma pensiamo a loro.
Eccovi il video:
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