Mesotelioma: una soluzione per destinare nuovi fondi alla ricerca

Destinare parte dei fondi “messi da parte” con le offerte unilaterali fatte dallo svizzero Stephan Schmidheiny ai cittadini. Nel processo Eternit, ad ogni accettazione di risarcimento infatti corrispondeva una somma destinata alla ricerca scientifica. Il totale di questi fondi ammonta oggi a circa quattro milioni di euro, custoditi dai legali del magnate svizzero. La proposta era stata avanzata più volte dall’associazione AFEVA, oggi dalle istituzioni si è avuto un interessamento e un coinvolgimento importante, grazie soprattutto al lavoro dell’onorevole Renato Balduzzi, ministro della Salute del governo Monti.

Un passo alla volta si delineano nuovi scenari per la ricerca di cure- afferma Bruno Pesce di AFEVA- l’entrata in questa rete di lavori porterà a nuovi protocolli di cura per Casale e Alessandria, diventando un punto di riferimento per la ricerca nazionale. Questo passo mostra un dato importante: l’interessamento e l’impegno delle istituzioni pubbliche (grazie soprattutto all’on. Balduzzi) nel destinare le risorse disponibili. E’ un dare e ricevere continuo tra le istituzioni e i centri di Ricerca, il tutto porterà ad una ricaduta positiva sui nostri pazienti”.

Un passo avanti dunque nella lotta contro il mesotelioma, malattia correlata all’amianto, che molte vittime ha provocato nella città di Casale Monferrato. La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, ha approvato l’istituzione dell’unità funzionale tra l’Azienda ospedaliera e l’ASL di Alessandria per la diagnosi e la terapia del mesotelioma, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino.

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La futura applicazione delle cure sperimentali tanto più sarà rigorosa tanto più renderà credibile lo staff dell’Unità funzionale per poter essere accreditato per ulteriori protocolli, in un circolo virtuoso.

Verrà istituito un regolamento che renderà operativa la fruizione dei finanziamenti e il relativo rigoroso controllo: si procederà alla verifica annuale del bilancio, anche con controlli semestrali. Il primo orientamento sembra essere quello di sbloccare una parte dei soldi accantonati per incrementare il personale dedicato all’Unità (intanto per 4 anni), in aggiunta a quello già retribuito da Aso e Asl. E saranno sperimentati qui nuovi protocolli di cure.

Dopo l’approvazione del comitato strategico e di quello scientifico, l’atto dà il via all’unità di lavoro congiunto tra le città di Casale e Alessandria per garantire il coordinamento delle ricerche.

Negli Ospedali di Casale Monferrato e di Alessandria da tempo è attiva una collaborazione consolidata tra gli operatori sanitari, il Gruppo Interdisciplinare Cure, che affronta i casi più complessi ed ha elaborato un percorso diagnostico terapeutico apprezzato dalla popolazione.

santo spirito casale

L’Azienda Ospedaliera alessandrina ospita una Banca Biologica del mesotelioma maligno con l’obiettivo di raccogliere, caratterizzare e conservare tipologie diverse di biomateriali ottenuti da pazienti affetti da mesotelioma.

L’Asl e l’Aso di Alessandria hanno proposto alla Regione un progetto riguardante la creazione di “un’unità funzionale interaziendale mesotelioma” raccordata con il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino per tutti gli aspetti riguardanti la ricerca clinica, preclinica e traslazionale e per l’ottimizzazione della classificazione del materiale patologico raccolto nella banca biologica.

Il progetto ha ottenuto il parere favorevole della Consulta Tecnico Scientifica e del Comitato strategico amianto.

Con questo provvedimento, la Regione intende demandare alle Asl e Aso di Alessandria il compito di predisporre un piano di azione e di spesa rivolto anche ad attrarre parte delle risorse accantonate- a titolo di indennizzo- a favore dei famigliari delle vittime da amianto” – dichiara l’Assessore Cavallera.

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Christian Pravatà: innamorato da sempre della propria città, Casale Monferrato, dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione a Pavia, dal 2010 è giornalista pubblicista e scrive per “La Vita Casalese”. Informa in modo obiettivo, cercando di non condizionare le opinioni altrui… Da alcune settimane ha fondato “La penna è più forte della spada” il suo blog .