Categories: Sostenibilità

La banca che fa social media marketing con la bici

Come può una banca essere sostenibile per i propri clienti o aspiranti tali? Offrendo un servizio che si prenda cura di loro, soprattutto se la strategia fa leva sul social media marketing. Lo sanno gli addetti ai lavori, lo sanno bene gli utenti: sui social un’azienda deve creare valore aggiunto,  deve creare community intorno agli internauti e deve prendersi cura di loro.

Un ottimo esempio di tutto questo lo ha offerto la Barklays Bank la settimana scorsa a Londra. La banca londinese fino al 18 ottobre ha installato tra le strade trafficate di Londra le Barklays Cliniche Bike, negozi pop-up  per la riparazione della bici. Delle vere e proprie officine temporanee che offrivano check-up gratuiti, messe a punto nonchè informazioni sulla sicurezza dei ciclisti.

L’operazione di Barklays risponde perfettamente al paradigma di una buona social media strategy. Vediamo come:

Ha creato valore intorno al brand mettendo al centro il bisogno dei clienti oppure potenziali: con un’operazione consumer e non attinente alla finanza, l’istituto bancario ha cavalcato l’onda del successo della due ruote, che dopo anni di permanenza in cantina è stata tirata fuori da persone e dal marketing.

Ha ascoltato il proprio pubblico prima di attuare una strategia identificando un bisogno: l’idea è nata dopo un sondaggio che ha rilevato che il 57% dei Londinesi andava in giro con bici non adatte alla strada e che il 18% di loro pedalava al buio, rischiando grosso per la propria incolumità.

Ha intrapreso un’azione sostenibile per il proprio target: mettendo in sicurezza gli amanti della due ruote.

Ha saputo costruire una community:  l’iniziativa è stata supportata da una pagina Facebook, intorno alla quale la banca ha costruito una community di oltre 9mila utenti, e un’App utile per localizzare l’officina temporanea più vicina e con un contatore di velocità. La pagina è un esempio perfetto di customer care, dove si leggono commenti in risposta alle domande degli utenti.

Ha raccontato una storia: non c’è solo il brand oppure l’iniziativa dei pop-up store, ma la narrazione della pagina gira intorno alla bici e alla bellissima cornice di Londra.

 

 

Mila Orlando

Dopo aver vissuto a Londra, Roma e Milano, ora è stabile a Napoli. Il marketing e la comunicazione sono il suo pane quotidiano, ma la sua vera passione è la scrittura. Quando può scrive racconti, in passato ha collaborato con diverse testate giornalistiche e ha diretto un quotidiano locale. Il suo motto è: “la Terra non è nostra e dobbiamo trattarla bene per quelli che verranno” .

Share
Published by
Mila Orlando

Recent Posts

“Falso indaco” di Federico Anelli: una torbida storia sul Delta del Po

Un romanzo dal respiro internazionale, un thriller dai numerosi colpi di scena e con dialoghi…

17 ore ago

Zinco: a cosa serve, benefici, quando assumerlo e a chi è consigliato

Lo zinco è un minerale fondamentale per il benessere del corpo e della mente. Partecipa…

19 ore ago

MUSEO CAM PRESENTA COLLEZIONE D’ARTE KBIRR

Venerdì 14 novembre dalle ore 21.00 il museo CAM ospiterà la presentazione della Collezione d'arte Kbirr in occasione dei 10 anni dell'azienda partenopea che…

3 giorni ago

Recensione: “Leggere gli alberi” di Tristan Gooley – Un viaggio tra rami, radici e consapevolezza

Ci sono libri che ci insegnano qualcosa di nuovo sul mondo, e altri che ci…

7 giorni ago

“ONE MISSION, ONE PLANET”

PROSEGUE LA PARTNERSHIP TRA MAREVIVO, UDINESE CALCIO E BAT ITALIA: AL BLUENERGY STADIUM DI UDINE…

7 giorni ago

Energia e produttività: come l’industria può migliorare i propri consumi

Nel panorama industriale contemporaneo, energia e produttività sono due concetti inseparabili. Le aziende si trovano…

2 settimane ago