Olanda: nel 2014 il turismo punta sulle biciclette

Una pista ciclabile ecosostenibile che si illumina grazie a delle pietre che incamerano la luce solare, una rotatoria sospesa, la prima nel mondo, dedicata ai ciclisti, un museo che ripercorre la storia delle due ruote e un altro che ha una galleria coperta e un ingresso riservato ai visitatori in bici. Da sempre, si sa, l’Olanda ha un occhio di riguardo per chi sceglie questo mezzo di trasporto ecologico, pulito e, diciamolo, divertente, ma quest’anno ancora di più. Il paese in cui il numero di velocipedi supera quello dei suoi abitanti (18 mln contro 16,6) ha infatti deciso che nel 2014 la promozione turistica sarà incentrata proprio su questo, con la campagna “Olanda, Paese della bicicletta”.

Rijksmuseum_in_bici

Fra le novità dei prossimi mesi, ad esempio, che n’è una in particolare, che andrà ad implementare ulteriormente una rete di piste ciclabili già di tutto rispetto. I 32 mila km riservati alle pedalate sul territorio olandese si arricchiranno, infatti, dei 600 metri di una pista ciclabile che è anche un po’ opera d’arte. E’ vicino a Eindhoven che, fra due affascinanti mulini ad acqua e all’interno dell’itinerario ciclabile sulle tracce di Van Gogh, che è in fase di realizzazione una pista che sarà coperta da migliaia di particolari sassi che, dopo aver assorbito la luce diurna, al calar del sole si accenderanno di mille colori. E visto che siamo sulle tracce del famoso pittore, una serie di immagini che rimandano al suo lavoro faranno parte del design interattivo di questa meraviglia. Il tutto senza dimenticare la sicurezza con segnali luminosi e indicazioni sulle condizioni del terreno in caso di maltempo.

Pista_ciclabile_Van_Gogh

Sempre pensando alla sicurezza dei ciclisti e sempre a Eindhoven è stata realizzata un’altra infrastruttura unica nel suo genere l’Hovenring, un gigantesco ponte sospeso sull’autostrada A2, dal diametro di 72 metri, riservato al passaggio delle bici in un nodo particolarmente trafficato.

hovenring

Agli amanti dell’arte e delle due ruote ha invece pensato il Rijksmuseum di Amsterdam, dove i ciclisti hanno un ingresso riservato che si trova al di sotto di una galleria coperta che attraversa l’edificio museale. E per chi volesse approfondire la storia delle due ruote il posto giusto dove andare è, ovviamente, l’Olanda, dove si trova l’unico museo dedicato alla bicicletta, il Velorama National Bicycle Museum a Nimega. In questo antico palazzo si trovano oltre 250 esemplari dal 1817 ad oggi, comprese alcune biciclette appartenute alla casa reale. E se dopo aver pedalato lungo le immense piste ciclabili dell’Olanda (dove sta anche per essere realizzato il più grande parcheggio per bici al mondo, 12 mila 500 posti a Utrecht) vi viene sete, niente paura, non dovete abbandonare la vostra passione, anzi. Basta salire a bordo del Fietscafé, un vero e proprio bici-bar itinerante che si muove grazie alla buona volontà e alle buone gambe degli avventori-ciclisti.