La Reggia di Carditello? Siamo andati a vederla ed oggi è così

Sembra che la strada per la Reggia di Carditello sia ancora lunga e piuttosto in salita. Abbiamo approfittato di un’apertura speciale con il Touring Club per vederla. Arrivarci non è semplice ma la vista e la scoperta ripagano indubbiamente.

2000 ettari, di cui oggi 15 oggetto di intervento. La Reggia di Carditello nasce come reggia di caccia per Carlo di Borbone, passa poi a Ferdinando IV e con l’Unità d’Italia a Vittorio Emanuele II. Nella Seconda Guerra Mondiale i nazisti la occuparono e portarono via tutto quello che potevano. La storia travagliata della Reggia di Carditello continua poi con il Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno che la ipoteca alla SGA. Una serie di aste a vuoto e i saccheggi da parte della malavita. Camini, marmi, banchi. Uno scempio. Con Bray Ministro della cultura durante lo scorso Governo la svolta.

Nei primi giorni del 2014 la SGA Ministero del Tesoro ha acquistato all’asta presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere il bene – la Reggia di Carditello – per 11 milioni di euro. Il sito di Santammaro è una residenza settecentesca progettata dall’allievo di Luigi Vanvitelli, Fracesco Collecini.

La domanda è: dopo l’ex Ministro della Cultura Massimo Bray, qualcuno prenderà così a cuore la Reggia di Carditello? Vederla così oggi dispiace molto. C’è una grande potenziale, così come in tanti altri posti della Campania. Molti di questi li abbiamo vissuti insieme con Gli eventi di Econote / alla scoperta del nostro territorio. Ma ne scopriremo tanti altri e vorremmo che la Reggia di Carditello fosse fra questi.

Nel frattempo questa è la gallery con le immagini della Reggia di Carditello. Anche sul Corriere del Mezzogiorno: