Siamo sempre più miopi, non vediamo bene da lontano. Addirittura in alcuni paesi come la Cina, il 90% delle persone ha problemi di vista. Questa impennata di problemi agli occhi gli oculisti la addebitano alla tecnologia. I nostri occhi sono super stimolati, guardiamo lo smartphone circa 47 volte al giorno fra notifiche delle varie applicazioni e telefonate o messaggi, sediamo davanti a un personal computer per 8 ore al giorno, torniamo a casa e magari vediamo una puntata di qualche serie televisiva o un semplice TG per chi non accede a Netflix e quindi è di nuovo davanti a un tablet o pc.
Non c’è da stupirsi che gli occhi si affatichino, così stressati a guardare a breve distanza, ci dimentichiamo le regole basilari per la loro e quindi la nostra salute. Il costante e breve fissare lo schermo comporta tensione dei muscoli interni dell’occhio e peggiora la circolazione sanguigna.
La luce blu dei dispositivi elettronici tablet, cellulari e diplay vari è dannosa per i nostri occhi. Agiscono sui fotoricettori della retina che non si rigenerano, semplicemente muoiono. In questo modo si avvia la degenerazione maculare dell’occhio che progressivamente porta ad avere difficoltà a riconoscere volti e cose.
L’occhio umano è programmato per natura a guardare lontano, mentre da vicino è costretto a mettere a fuoco, sottoponendosi, così, ad un affaticamento visivo maggiore. Allora sforziamoci di alzare lo sguardo più spesso possibile alla ricerca di panorami, lungo le colline, verso le montagne, percorrendo sentieri nei boschi o anche passeggiate in città. Cerchiamo l’orizzonte con lo sguardo e non la notifica all’ultimo post.
Consigli per occhi sani
- Pause frequenti da dispositivi elettronici;
- Guarda a più infinito! Come se facessi un po’ di “stretching” prima di rimetterti a leggere o lavorare;
- Batti spesso le palpebreper contrastare la secchezza oculare;
- Possono essere utilizzati filtri per limitare la luce blu sui dispositivi e occhiali fotoselettivi;
- Evitare l’utilizzo al buio dei device, mai il cellulare a letto. Ha un’influenza negativa sulla qualità del sonno;
- Passa più tempo che puoi all’aria aperta, specialmente i bambini;
- Programma controlli periodici dall’oculista.
Occhi, occhiali e controlli medici
Quanto spesso dobbiamo vedere il nostro oculusta? Prima dei 3 anni di età la prima visita, poi per le successive fasi scolari. Attenzione ai lavori che sono in particolare a carico dell’occhio, uno specialista può consigliare un paio di occhiali da riposo, da lavoro e ancora progressivi o monofocali. C’è sicuramente il paio di occhiali adatto alle vostre esigenze. Dopo i 40 anni, quando insorge la presbiopia, controllare la vista è ideale ogni due anni, dai 65 in poi invece l’appuntamento con l’oculista sarà annuale.
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