Comprendere i dati e i consumi di energia elettrica è importante perché permette di scoprire come viene prodotta l’energia elettrica che arriva nelle case e come vengono calcolati i costi sulla bolletta.
Sapere cosa si paga in bolletta permette di ripensare alle abitudini quotidiane e di risparmiare sugli sprechi di energia elettrica, ottimizzando i costi e riducendo l’impatto ambientale.
Il costo della luce incide fortemente sulla gestione economica familiare, per questo motivo può essere utile seguire dei consigli per risparmiare sulla bolletta della luce.
Bolletta della luce: come risparmiare
Ci sono molti metodi utili per risparmiare sul consumo energetico in casa. Innanzitutto, è sempre consigliato, dove possibile, sfruttare il più possibile la luce del sole e spegnere le luci quando non servono. In secondo luogo, è sempre consigliato cercare delle offerte luce adatte alle proprie esigenze e più convenienti.
La sostituzione delle vecchie lampadine con delle lampadine a led, permettono di ottenere un risparmio del 75% sui consumi di energia elettrica. Lo stesso discorso vale anche per i vecchi elettrodomestici che consumano il doppio dei moderni elettrodomestici a basso consumo.
Quando si utilizza la lavatrice è consigliato preferire programmi veloci a bassa temperatura ed evitare il prelavaggio. Con la lavastoviglie, invece, è consigliato attivare a pieno carico ed evitare il programma di asciugatura.
Controllare la bolletta della luce: come leggerla
Per risparmiare sulla bolletta della luce può essere utile rivedere il proprio contratto di fornitura e confrontare l’offerta del fornitore attuale con quella di altri fornitori. Ogni anno, è possibile approfittare di offerte più vantaggiose che permettono di risparmiare economicamente.
Dal 1° Luglio 2020, anche chi ha un servizio di Maggiore Tutela può prendere in considerazione le proposte del mercato libero dell’energia e scegliere un fornitore di fiducia sulla base di una tariffa conveniente e dei servizi offerti.
Quando si controlla una bolletta, il primo passo da fare è capire quali sono i consumi effettivi e cercare di migliorare le proprie abitudini per diminuirli.
Il costo dell’energia elettrica è dato dall’unione di spese fisse e spese variabili. Sulla bolletta è necessario controllare il nome di costo unitario e costo medio unitario della spesa:
- Costo medio unitario della bolletta: Non
corrisponde al costo kWh effettivo, consente di comprendere il costo medio
della propria utenza elettrica in quanto include sia le quote fisse che quelle
variabili rispetto al consumo effettivo di energia elettrica e include anche
eventuali conguagli.
- Costo medio unitario della spesa per la materia energia: consente di valutare il costo medio legato alle attività svolte dal fornitore per fornire l’energia elettrica. Come il precedente, anche questa voce non corrisponde al costo di kWh effettivo ma risente della presenza degli importi fissi e di eventuali corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo.
La lettura dei consumi è una pratica fondamentale: in ogni contatore elettronico è possibile rilevare i consumi distinguendo la fascia oraria F1, F2 o F3 in cui avvengono. In una bolletta è possibile individuare il consumo annuo, il consumo rilevato e il consumo fatturato.