Domani, 6 luglio, nel corso di un convegno online, saranno presentate le strategie, le attivitàe i risultati intermedi del progetto realizzato dal Ministero della Transizione Ecologica.
Al giro di boa, con il 56% della attività completate, CReIAMO PA sta perseguendo l’obiettivo di rafforzare le capacità amministrative e tecniche del personale in forza presso strutture pubbliche, amministrazioni e altri enti coinvolti nella gestione e attuazione di interventi in campo ambientale.
L’aspetto più innovativo di CReIAMO PA “Competenze e Reti per l’Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della PA”, il progetto realizzato dal Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli Investimenti Verdi (DITEI) del MiTE, è di incidere direttamente sui processi operativi, sulle capacità amministrative e tecniche e sulle competenze degli attori coinvolti nella gestione e attuazione di interventi in campo ambientale.
Il progetto, attraverso 836 iniziative di cui 469 già realizzate e un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro, coinvolge 1.023 enti, di cui il 78,5% Amministrazioni pubbliche, con eventi, affiancamenti, moduli formativi, scambi di esperienze, documenti tecnici e di indirizzo.
Un intervento strategico e strutturale per contribuire ad affermare, nell’attività quotidiana degli uffici pubblici, una cultura e modalità operative sostenibili, rispettose e funzionali dal punto di vista ambientale.
I risultati e le esperienze di CReIAMO PA saranno al centro del convegno online Il Progetto CReIAMO PA. Le azioni e gli strumenti per il rafforzamento della governance ambientale nel processo di “transizione ecologica”, che si terrà domani, 6 luglio, a partire dalle ore 9,30 in videoconferenza (link per accedere a CISCO o in alternativa link Eventbrite).
Gli interventi introduttivi del MiTE/DiTEI, di Sogesid S.p.A. e del Dipartimento della Funzione Pubblica evidenzieranno l’ampiezza e l’eterogeneità degli attori coinvolti e delle esperienze sviluppate dall’iniziativa, che sta coinvolgendo l’intero territorio nazionale con oltre 14.000 destinatari raggiunti.
Circa otto su dieci destinatari del progetto sono Amministrazioni pubbliche e di queste circa un terzo sono Regioni o loro Consorzi e Associazioni. Il 9,1% delle iniziative è stato indirizzato ad altre Amministrazioni pubbliche, l’8,9% a Comuni e il 3,5% alle Città Metropolitane, il 6,7% alle Agenzie per l’Ambiente, il 5,2% alle Autorità di bacino, il 2,6% a Università e il 2,4% ad altre realtà pubbliche di ricerca, l’1,7% alle Province e l’1,6% ai Parchi nazionali.
Il convegno sarà articolato in tre tavoli tematici – Strategie e strumenti per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica; La resilienza ai cambiamenti climatici; La tutela del territorio e delle acque attraverso interventi di mitigazione dei rischi idrogeologici, gestione della risorsa idrica e salvaguardia delle aree verdi e della biodiversità – che racconteranno strumenti ed iniziative proposte dalle nove linee di intervento del progetto: L1 Acquisti verdi, L2 Strategie nazionali, L3 Economia circolare, L4 Qualità dell’aria, L5 Cambiamenti climatici, L6 Risorse idriche, L7 Mobilità sostenibile, LQS1 Valutazioni ambientali, LQS2 Valutazioni d’incidenza. I tavoli saranno animati dalle esperienze e dalle testimonianze dei territori che hanno beneficiato delle iniziative del Progetto.