Le aziende attente al futuro del pianeta sanno molto bene che puntare sui gadget sostenibili significa conquistare il favore dei consumatori. Le necessità sono cambiate, c’è oggi più che mai il forte desiderio di cambiare la rotta: i principi del consumismo e dell’usa e getta sono stati enormemente condannati.
Ecco perché, in fatto di gadget, parlare di sostenibilità è tanto essenziale: con le shopper personalizzate, soprattutto con un materiale tanto vantaggioso come il cotone, fare la differenza non è mai stato così facile.
Shopper, icona di moda e sostenibilità
I trend di mercato parlano chiaramente: i gadget aziendali sono originali, di qualità, ma soprattutto sostenibili. È la parola chiave che muove le imprese: l’obiettivo non è di rinunciare al merchandising, ma trovare un modo per renderlo sempre più utile e attuale, rispettando le volontà dei consumatori attenti al pianeta.
In tal senso, la shopper si configura come elemento irrinunciabile. Probabilmente è stata inventata nell’800: due figure hanno contribuito al suo successo, ovvero il tessitore tedesco Friedrich Gottlob Keller e Francis Wolle. Quest’ultimo ha inventato la primissima macchina per produrre sacchetti di carta.
La shopper è – ovviamente – utile per definizione: è il gadget più amato dalla clientela, perché consente di avere sempre una borsa di riserva, magari da tenere in auto o accanto all’ingresso di casa all’occorrenza. È robusta, ampia, bella da vedere. E oggi è anche sostenibile.
Le tendenze di mercato dei gadget sostenibili
C’è sempre un cambiamento, un rinnovamento. Il marketing ci ha insegnato che ciò che è attuale oggi, potrebbe non esserlo più domani. Ma la sostenibilità non è una moda, non è solo una tendenza. È ciò che guida le imprese a fare di meglio (e di più) per il futuro del pianeta.
Così, i gadget si sono rinnovati, con l’obiettivo di trovare oggetti realmente utili: le shopper in cotone, per esempio, sono riutilizzabili. È il concetto che sta alla base dei gadget sostenibili, qualcosa che viene usato nel corso del tempo.
La tematica ambientale ha permesso, quindi, di creare prodotti personalizzati e personalizzabili al contempo: se per le aziende è possibile apportare modifiche alle shopper prima di destinarle ai clienti, a quest’ultimi è data la possibilità di personalizzarne l’uso. Magari per fare la spesa o shopping.
La chiave del successo? La personalizzazione
Logo aziendale, dettagli, colori, motti, frasi a effetto. Grazie alle nuove tecnologie e ai servizi di richiesta di gadget online come Gedshop, non è difficile trovare il modo per realizzare shopper (o comunque anche altri gadget) in modo innovativo, curioso e originale.
Naturalmente, nel caso dei gadget promozionali, è possibile valutare modifiche ancor più su “misura”: è il caso di fiere o delle festività. Ci sono numerosi aspetti che le imprese possono valutare, tra cui lo scopo stesso del gadget: cosa deve comunicare nello specifico?
Non solo sostenibilità, quindi, ma forte desiderio di rinnovamento, di essere unici e soprattutto riconoscibili, in particolare se i prodotti vengono poi raffrontati con quelli dei competitor. Lo studio del colore è altrettanto importante, e può riprendere lo stesso del logo aziendale: perché, alla fine dei conti, è la coerenza a rendere “grande” un brand.