Marano di Napoli, 17 novembre 2024 presso il Teatro Alfieri – Il Circolo territoriale di Sinistra Italiana di Marano di Napoli organizza un evento di largo respiro per promuovere una “rivoluzione copernicana” che riporti al centro dell’attenzione l’area collinare della città e, in particolare, il Bosco della Salandra. Questa iniziativa mira a sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni locali sul potenziale economico e culturale di questa risorsa, sottolineando la necessità di un approccio partecipativo e sostenibile alla progettazione del futuro della città.
Un progetto per il futuro
Stefania Fanelli, membro del Direttivo nazionale di Sinistra Italiana e co-promotrice del convegno, sottolinea: “Il Bosco della Salandra non è solo un’area da preservare, ma una possibilità concreta di creare una nuova economia verde per Marano, capace di contrastare la crisi economica e sociale che il territorio attraversa da tempo. Questo progetto mira ad unire organizzazioni sociali, politiche ed e istituzioni per dare vita a un parco urbano che diventi simbolo di rinascita
Attraverso la valorizzazione delle risorse naturali e archeologiche del territorio Marano puo’ ritrovare una vecchia vocazione e riscoprire una nuova identità economica e sociale. Un progetto di riqualificazione economica ed ambientale come reale alternativa alla cementificazione selvaggia . Dal 2009 che portiamo avanti una battaglia con proposte concrete in consiglio regionale e comunale per la realizzazione di un parco urbano integrato. Se non ora quando?”
Francesco Panzetti, membro della Segretaria provinciale di Sinistra Italiana Napoli e co-promotore insieme a Fanelli, aggiunge: “Il Bosco della Salandra rappresenta per Marano una risorsa unica, in grado di coniugare economia verde, tutela ambientale e riscoperta delle tradizioni. Un nuovo orizzonte in una città che soffre la mancanza di una vera integrazione di comunità e che nel corso del tempo, non avendo mai gestito la propria crescita e trasformazione, ha smesso non solo di darsi delle risposte, ma anche di porsi domande. Il valore politico della nostra scommessa risiede proprio nella volontà di scommettere sull’unico asset territoriale che non è mai stato preso in seria considerazione dalla classe dirigente locale e sembra essere scomparso dalla rappresentazione collettiva. Si tratta di un modello frutto di un preciso metodo:il “medium design”, che si concentra, in maniera ecologica, sull’analisi delle relazioni fra le parti per far emergere nuove direzioni di sviluppo”.
L’Evento
Domenica 17 novembre 2024, dalle ore 9:30 alle 13:30, presso il Teatro Vittorio Alfieri (Via Tagliamento 8, Marano di Napoli), si terrà una serie di tavole rotonde che vedranno esperti, amministratori e rappresentantidella società civile discutere di strategie per valorizzare il Bosco della Salandra. La formula dell’evento, che alterna interventi e dialoghi tematici, renderà la discussione dinamica e coinvolgente, offrendo spunti concreti per il futuro della città.
Obiettivi
L’incontro si propone di:
Questi obiettivi rispondono ai principali benefici di un parco urbano integrato come la conservazione della biodiversità, la valorizzazione archeologica e la crescita di un’identità distintiva per Marano di Napoli, che ne faccia un simbolo di eccellenza ambientale e culturale per la città.
Programma dell’evento
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali di Stefania Fanelli (Consigliera di opposizione al Consiglio Comunale di Marano di Napoli e membro della Segreteria nazionale Sinistra Italiana), Francesco Panzetti (archeologo e consulente in comunicazione del patrimonio culturale) e vedrà interventi di Tonino Scala (Segretario Regionale Sinistra Italiana), Matteo Morra (Sindaco di Marano di Napoli), Josi Della Ragione (Sindaco di Bacoli) e Francesco Escalona (architetto ed ex-presidente del Parco Regionale dei Campi Flegrei).
Tavole Rotonde:
L’evento si concluderà con una degustazione di prodotti locali della Collina dei Camaldoli, offerta dalla Pro Loco “Marano Flegrea” e dall’Azienda Agricola Cantavitae.
Sinistra Italiana invita le istituzioni, le parti sociali, le imprese e la cittadinanza tutta a partecipare per costruire insieme un modello di sviluppo sostenibile e duraturo.
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