Lo scivolamento vertebrale, noto anche come listesi vertebrale o spondilolistesi, è una condizione in cui una vertebra scivola in avanti rispetto alla vertebra sottostante. Questo spostamento può verificarsi in qualsiasi tratto della colonna vertebrale, ma è più comune nella regione lombare (parte bassa della schiena).
Tipi di scivolamento vertebrale:
Esistono diverse classificazioni dello scivolamento vertebrale, ma una delle più utilizzate si basa sulla causa:
- Congenita (Displastica): Presente dalla nascita a causa di un difetto congenito nella formazione delle vertebre.
- Istmica (Litica): Dovuta a una frattura da stress dell’istmo vertebrale, una parte dell’arco posteriore della vertebra. Questa frattura, detta spondilolisi, spesso si verifica durante l’adolescenza a causa di attività sportive che sollecitano la colonna vertebrale (es. ginnastica, sollevamento pesi). Se la frattura progredisce e la vertebra scivola in avanti, si parla di spondilolistesi istmica.
- Degenerativa: Causata dall’usura delle articolazioni e dei dischi intervertebrali dovuta all’invecchiamento. È più comune negli adulti di età superiore ai 50 anni.
- Traumatica: Conseguente a un trauma violento, come un incidente stradale o una caduta.
- Patologica: Dovuta a una malattia che indebolisce le ossa, come l’osteoporosi o un tumore.
- Post-chirurgica: Si verifica come complicanza di un intervento chirurgico alla colonna vertebrale.
Gradi di scivolamento:
Lo scivolamento vertebrale viene classificato in base alla gravità dello spostamento, utilizzando la classificazione di Meyerding:
- Grado I: Scivolamento inferiore al 25%.
- Grado II: Scivolamento tra il 25% e il 50%.
- Grado III: Scivolamento tra il 50% e il 75%.
- Grado IV: Scivolamento tra il 75% e il 100%.
- Grado V (Spondiloptosi): Scivolamento completo della vertebra.
Sintomi:
Molte persone con scivolamento vertebrale non presentano sintomi. Quando presenti, i sintomi possono variare a seconda della gravità dello scivolamento e della sua localizzazione:
- Dolore lombare: È il sintomo più comune, spesso descritto come un dolore sordo e persistente, che può peggiorare con l’attività fisica e migliorare con il riposo.
- Dolore alle gambe (sciatica): Se lo scivolamento comprime un nervo spinale, può causare dolore irradiato alla gamba, formicolio, intorpidimento o debolezza muscolare.
- Rigidità della schiena: Difficoltà a flettere o estendere la schiena.
- Andatura anomala: Nei casi più gravi, può comparire una postura alterata o un’andatura ondeggiante.
- Iperlordosi lombare: Aumento della curvatura della parte bassa della schiena.
Diagnosi:
La diagnosi di scivolamento vertebrale si basa su:
- Esame obiettivo: Il medico valuterà la postura, la mobilità della schiena e la presenza di dolore o altri sintomi.
- Radiografia (RX): È l’esame principale per diagnosticare lo scivolamento vertebrale e valutarne il grado.
- Tomografia computerizzata (TC): Può fornire immagini più dettagliate delle ossa e delle articolazioni.
- Risonanza magnetica (RM): Utile per valutare i tessuti molli, come i dischi intervertebrali e i nervi spinali.
Trattamento:
Il trattamento dipende dalla gravità dello scivolamento e dai sintomi:
- Trattamento conservativo: È il trattamento di prima linea per la maggior parte dei casi e comprende:
- Riposo: Evitare attività che aggravano il dolore.
- Farmaci: Antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore e l’infiammazione.
- Fisioterapia: Esercizi di stretching, rinforzo muscolare e rieducazione posturale.
- Bustino ortopedico: Può essere utile per stabilizzare la colonna vertebrale e ridurre il dolore.
- Trattamento chirurgico: È riservato ai casi gravi in cui il trattamento conservativo non è efficace, in presenza di dolore persistente e invalidante, o in caso di deficit neurologici. L’intervento chirurgico più comune è la fusione vertebrale, che consiste nel bloccare insieme le vertebre interessate per stabilizzare la colonna vertebrale.
Prevenzione:
Alcune misure preventive possono aiutare a ridurre il rischio di scivolamento vertebrale, soprattutto di tipo istmico e degenerativo:
- Mantenere un peso sano: L’eccesso di peso può sovraccaricare la colonna vertebrale.
- Praticare regolarmente attività fisica: Esercizi di rinforzo muscolare e stretching possono migliorare la stabilità della colonna vertebrale.
- Mantenere una buona postura: Evitare posture scorrette che possono stressare la schiena.
- Utilizzare tecniche di sollevamento corrette: Piegare le ginocchia e mantenere la schiena dritta quando si sollevano pesi.
È importante consultare un medico specialista (ortopedico o fisiatra) per una corretta diagnosi e un piano di trattamento personalizzato in caso di sospetto scivolamento vertebrale.