Utilizzando solo il 2% del potenziale presente in tutto il territorio italiano nei primi 5 km di
profondità, la geotermia potrebbe soddisfare il 10% della domanda di elettricità in Italia al
2050 e, contemporaneamente, oltre il 50% del fabbisogno per riscaldamento e raffrescamento
degli edifici residenziali, pubblici e commerciali. Se ne parlerà l’11 e il 12 marzo 2025 presso
il Centro Congressi “Auditorium della Tecnica” di Roma.
Roma, 14.01.25 – Per raggiungere gli obiettivi di sicurezza energetica e neutralità climatica
al 2050 è necessario che l’Italia integri i contributi di tutte le tecnologie pulite disponibili,
promuovendo in primis lo sviluppo e l’impiego della fonte geotermica: costante, continua,
pulita, disponibile ovunque e a minimo impatto ambientale.
L’accordo per una strategia europea per la geotermia e la disponibilità dei Ministeri
competenti a un piano d’azione nazionale sono il quadro di riferimento indispensabile dal
quale partire per il rilancio del settore.
La geotermia rappresenta infatti la chiave di volta necessaria non solo al raggiungimento
dei target europei ma anche allo sviluppo complessivo del Paese e a una riduzione delle
bollette per famiglie e imprese. È necessario però mitigare il rischio esplorativo e
semplificare gli iter autorizzativi.
Di questo e di molto altro si discuterà in occasione del 1° Italian Geothermal Forum, di In
Fieri e organizzato da Mirumir, in programma l’11 e il 12 marzo 2025 presso il Centro
Congressi “Auditorium della Tecnica” di Roma. Il forum offrirà un’occasione unica per
esplorare le ultime tecnologie e tendenze emergenti nel settore nonché per un confronto
con le istituzioni nazionali e europee.
Il programma include infatti sessioni plenarie con dibattiti sugli
scenari di mercato attuali e futuri. Sono inoltre previste sessioni tecniche parallele dedicate
alla produzione geotermoelettrica, al teleriscaldamento, alle pompe di calore, allo
geoscambio, alle CER termiche e ai minerali strategici dalle brine geotermiche.
I partecipanti avranno l’opportunità di interagire con leader del settore e rappresentanti
istituzionali, esplorando nuove opportunità di investimento e soluzioni geotermiche per
soddisfare le esigenze energetiche di aziende e pubblica amministrazione. Ci saranno
anche momenti di networking, con incontri con i media, enti di ricerca e associazioni italiane
ed estere.
Il 1° Italian Geothermal Forum è realizzato in collaborazione con le principali associazioni
Italiane del settore: Unione Geotermica Italiana (UGI), Associazione Italiana
Riscaldamento Urbano (AIRU), Rete Geotermica e Associazione Nazionale Impianti
Geotermia Heat Pump (ANIGHP, sezione di ANIPA), oltre che con il Consiglio Nazionale
Geologi. L’evento prevede la partecipazione di A2A e di numerosi altri importanti Sponsor.
“Un piano di azione per la geotermia può contribuire da subito e in maniera significativa agli
obiettivi di sicurezza e decarbonizzazione del Paese al 2050. Il Geothermal Forum ha
l’ambizione di far sedere attorno a un tavolo le istituzioni, la ricerca, l’industria, i territori e i
professionisti affinché l’Italia valorizzi l’enorme risorsa naturale, disponibile, continua e
rinnovabile che ha sotto ai piedi, per la produzione elettrica, gli usi termici e per i minerali
strategici”, afferma Bruno Della Vedova, Presidente dell’Unione Geotermica Italiana.
Attualmente, la geotermia contribuisce solo per il 2% alla copertura della domanda
nazionale di energia elettrica, nonostante l’Italia sia uno dei Paesi a più elevato potenziale
geotermico in Europa. Stando a quanto emerso nello studio dell’European House
Ambrosetti, commissionato da Rete Geotermica, “se valorizzassimo anche solo il 2% del
potenziale presente in tutto il territorio italiano nei primi 5 km di profondità, la geotermia
potrebbe soddisfare il 10% della domanda di elettricità in Italia al 2050”.
“Tuttavia, per consentire uno sviluppo completo della tecnologia a emissioni zero, è
essenziale semplificare le procedure autorizzative e adottare misure di incentivazione
economica, simili a quelle implementate in passato per il fotovoltaico e l’eolico, per guidare
il settore verso l’autosostenibilità, consentendo l’ingresso nel mercato anche a nuovi
operatori”, afferma Fausto Batini, Presidente di Rete Geotermica.
Quello per usi termici (riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria) è il settore
per il quale è più rilevante l’utilizzo di combustibili fossili e la dipendenza dalle fonti di
approvvigionamento estere. Occorre che il governo sostenga Piani di transizione del calore
per la pubblica amministrazione con lo scopo di estendere la geotermia a tutti i maggiori
centri urbani, dove al momento si concentrano quasi l’80% delle emissioni di gas
climalteranti da usi energetici termici.
“L’evento ha come obbiettivo quello di ricordare come la geotermia (energia rinnovabile,
costante e affidabile) ha molteplici applicazioni nella produzione termica e/o elettrica, o
nell’estrazione di CRM. Il lavoro del CNG e della Piattaforma Geotermia, in continua
collaborazione con gli Enti decisori, risulta essenziale al fine di arrivare a proposte di
semplificazioni normativa e idee di sviluppo come quelle contenute nel “Piano d’azione per
lo sviluppo dell’energia geotermica” proposto al Ministero”, commenta Emanuele Emani,
Consigliere del Consiglio Nazionale Geologi e Coordinatore della Piattaforma
Geotermia.
“Per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050 e per
affrancarsi dalla dipendenza delle fonti fossili, dobbiamo puntare sulla decarbonizzazione
degli edifici residenziali, industriali, agricoli e terziari, spingendo sussidi e incentivi verso
sistemi più efficienti e a emissioni zero come pompe di calore abbinate alla geotermia. Una
strategia fondamentale per svincolare le famiglie e le aziende dal caro bollette, contribuendo
in maniera importante alla lotta contro l’emergenza climatica”, dichiara Moreno Fattor,
Presidente ANIGhp.
In questo contesto, cruciale per la transizione energetica urbana, il Presidente di AIRU,
Alessandro Cecchi, ha sottolineato come “il teleriscaldamento rappresenti una delle
soluzioni più efficaci per la decarbonizzazione delle città; esso permette, infatti, di ridurre
drasticamente le emissioni di gas serra. L’integrazione della geotermia in questo settore è
un tassello importante per rendere i sistemi di riscaldamento urbani ancora più sostenibili e
per diminuire la dipendenza dai combustibili fossili”.
Sono Diamond Sponsor del 1° Italian Geothermal Forum: Danfoss, Isoplus, Hartmann
Valves e Termoleader. Gold Sponsor: Isamgeo e Techno System. Silver Sponsor: Geoit,
Steam e Tecno Pozzi 2002.
Patrocinatori dell’evento il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE),
il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), la Regione Lazio e Roma Capitale.
Circa 15 Media Partner. Main Media Partner: Watergas.it
Registrati e ottieni il tuo biglietto gratuito: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-italiangeothermal-forum-1104349512119?aff=oddtdtcreator