Raccolta dei rifiuti…indifferenziata

La giornata tipo di un raccoglitore di rifiuti indifferenziati è costellata continuamente di laceranti dubbi esistenziali, del tipo: dove getto la carta forno? E se dalle bottiglie di birra togliessi l’etichetta separando la carta dal vetro? Ma se i bicchieri di plastica vanno nell’indifferenziato perché allora si chiamano così?
Questa condizione di continua ricerca della verità e della raccolta indifferenziata perfetta sembra essere però svilita dalle notizie di nuovi sistemi per lo smaltimento dei rifiuti. Dopo esserci rassegnati ad una vita di continuo smembramento e differenziazione della nostra immondizia arriva THOR (Total house waste recycling). Una tecnologia tutta italiana che non solo smaltisce e raffina qualsiasi tipo di rifiuto in maniera indifferenziata, ma produce anche energia. Mentre i nostri rifiuti partono per la Germania ad un costo esorbitante (ma siamo sicuri che nelle ecoballe ci sia davvero la munnezza?), il primo impianto THOR è attualmente in funzione in Sicilia.
A questo punto non posso fare a meno di chiedermi: ma allora la raccolta differenziata mi diventa pressoché inutile? De Gennaro è a conoscenza di questo sistema? E se sì perché non ha valutato l’opzione THOR-Sicilia invece di sbancare le casse statali? Ma soprattutto, se decido di prepararmi una tazza di thé, devo smembrare la bustina e separare le foglioline macinate dalla tela del sacchetto?

G.E.