I vermi nel mare di Napoli, verità e leggende metropolitane

Di notizie travisate, manipolate, di leggende metropolitane e bufale è piena la storia della comunicazione e del giornalismo.
In un momento di overload informativo come quello che viviamo in questi anni, è dunque normale che una notizia come quella della presenza – vera – di numerosi vermi sul bagnasciuga di una spiaggia di Licola (ripresa dalle telecamere di Canale 9), diventi tutt’altro.
Impazza già il terrore, il panico è inarrestabile. Sui forum si parla di persone all’ospedale a causa di questi vermi, di gente che, dopo un bagno a mare, si è ritrovata il corpo coperto di bolle ripiene di viscidi vermoni bianchi (giuro) e addirittura un bambino morto a causa di questi ospiti molesti.
Inutile dire che nessuna di queste storie è vera, solo leggende metropolitane.
L’unica verità è quella ripresa dalle telecamere di canale 9: nei pressi degli scarichi del depuratore di Cuma, sono stati ripresi questi vermi bianchi e grossi. Una ulteriore dimostrazione della poca attenzione per la natura e per i nostri mari, e per lo scempio progressivo che la nostra terra è costretta a subire a causa della mancanza di senso civico dei napoletani e di chi amministra e gestisce gli impianti.
Nessun ulteriore allarmismo, però. E’ stato confermato da medici ed esperti che ogni ulteriore notizia drammatica è solo una esagerazione (a questo proposito ecco l’articolo ed il video di Nico Falco per Julie News), ma ciò non toglie che la situazione dei nostri mari sia tragica (e di conseguenza, anche quella economica. Continuiamo così: facciamoci del male).