Avevamo già parlato del giornalista Gianni Lannes e della sua inchiesta sulle “Navi dei veleni”. Purtroppo torniamo a parlare, per segnalare un nuovo atto di intimidazione nei confronti del direttore Italia Terra Nostra. Dopo aver parlato in pubblico e sul suo giornale dei traffici illeciti di rifiuti tossici smaltiti dalla ‘ndrangheta nei nostri mari, ora sta per concludere il dossier sulla questione dell’affondamento nel Mediterraneo di navi piene di rifiuti tossici.
È stato riportato sul sito Italia Terra Nostra la notizia di una serie di 4 telefonate anonime alle 6,30 del mattino di due giorni fa hanno raggiunto la famiglia del giornalista, che come Saviano o la Capacchione, vive sotto scorta da un anno. Infatti sia lui che la famiglia sono già stati vittime di attentati dinamitardi e non si contano le minacce che ha ricevuto nel corso degli ultimi anni. Queste sono soltanto le ultime in ordine di tempo. Ma non crediamo possa servire a fermarlo. Lannes si è da sempre distinto per le sue inchieste scomode e anche quest’ultima non sarà da meno, portando alla luce una serie di verità scomode sui rifiuti tossici e il loro traffico e smaltimento in Italia.
Seguendo questo link troverete il vecchio articolo su Lannes e i tre video con la sua denuncia.
?
Leave a Comment