BOOM PER IL CAR POOLING, ANCHE IN ITALIA QUALCOSA SI MUOVE

Un vero e proprio boom per il Car Pooling “grazie” all’eruzione del vulcano islandese che ha bloccato a terra gli aerei in quasi tutti i paesi europei.

Con i treni e le compagnie del noleggio auto prese d’assalto, poter condividere l’auto con altri passeggeri per spostarsi è stata un’ottima soluzione in questa situazione critica, con il vantaggio aggiunto di poter anche risparmiare e inquinare meno.

Il portale del Car Pooling italiano – postoinauto.it – in una nota ha dichiarato un incremento del 50% dei contatti nel weekend in cui gli aeroporti europei erano chiusi.

Il Car Pooling, come metodo per condividere l’auto e le spese negli spostamenti, abbattendo il costo e le emissioni, in realtà paradossalmente non è legato molto ad un luogo fisico. Il Car Pooling infatti prolifera in rete. Sono in costante aumento i siti internet dedicati al Car Pooling, abbiamo già accennato a postoinauto.it, ma ci sono anche muoversi.net, passaggio.it (fra i più “giovani”) e roadsharing.com.

Tutti fondamentalmente hanno la stessa formula. Spiegano le modalità, un po’ come abbiamo fatto noi nei precedenti post, forniscono maschere per inserire la data, l’ora, la città di partenza e quella di arrivo. È possibile consultare i vari tragitti disponibili e per partecipare è sufficiente iscriversi. Ma se non trovate nulla che fa al caso vostro potete pubblicare un’offerta o una richiesta di passaggio.  Per i costi tocca mettersi in contatto con chi ha pubblicato l’annuncio.

La maggior parte degli utenti di questi portali è composta da pendolari, hanno orari e tappe stabilite e sempre uguali, cercano compagni di viaggio. Ma c’è chi si organizza per i concerti, con tratte da percorrere e passioni musicali in comune.

Abbiamo chiesto a Daniela Mililli, responsabile delle pubblicazioni di passaggio.it qual è la situazione in Italia: «Il carpooling purtroppo è ancora molto conosciuto in Italia, non tutti sanno quali potrebbero essere i vantaggi di una tale modalità di spostamento».

Passaggio.it è partito il 22 marzo, come  la versione italiana del più celebre sito internet di Car Pooling d’Europa, il tedesco mitfahrgelegenheit.de.

Cosa ha convinto i creatori di passaggio.it ad estendere la loro piattaforma in Italia?

«L’idea di una versione italiana nasce dagli stessi utenti italiani che, per motivi di lavoro o di studio, sono stati in Germania e hanno utilizzato od utilizzano il sito tedesco mitfahrgelegenheit.de per i loro spostamenti non solo all’interno del territorio tedesco ma anche fra Italia e Germania. Così abbiamo deciso di creare una piattaforma tutta italiana con l’obiettivo di promuovere la nostra modalità di fare carpooling anche in Italia. Già nella versione tedesca del portale erano in molti gli italiani che avevano creato un proprio account, oltre 10 mila. Hanno iniziato ad arrivare decine, poi centinaia di e-mail in cui aspiranti utenti ci chiedevano di ampliare il servizio anche in Italia. Così è nato passaggio.it».

Chi sono gli utenti di questo servizio?

«Si registrano alla nostra piattaforma studenti, lavoratori pendolari, ma anche gente che vuole fare un viaggio in Italia o all’estero».