Incendi: il dossier Legambiente

Prevenzione e controlli, queste le due parole chiave per far diminuire l’allarme incendi nella Penisola. Gli incendi funestano l’estate soprattutto del Meridione, Sud e isole sono le zone più roventi. Legambiente e la Protezione Civile hanno redatto un dossier da cui emergono roghi in calo, ma sempre allarme rosso per il Sud Italia e le isole.

Un Comune su tre è in ritardo sulla prevenzione, aumentano quelli che aggiornano il catasto delle aree bruciate. La bandiera Bosco Sicuro a 20 Municipi: per il secondo anno a Nardò (Le)

Il 37% dei comuni realizza campagne informative nelle scuole e per i fruitori dei boschi, il 42% organizza reti per l’avvistamento e il presidio delle aree boschive, svolge una regolare pulizia dei terreni e attività selvicolturali per arginare l’innesco di piccoli focolai. Positiva anche la situazione delle politiche messe in atto dal 59% dei comuni per supportare con accordi e convenzioni il volontariato di protezione civilespecializzato nell’antincendio, la cui opera si dimostra anno dopo anno più determinante nella lotta agli incendi boschivi.

Qui il Dossier

“Il numero dei roghi in Italia è calato, passando da 6.479del 2008 a 5.422, il numero più basso degli ultimi 18 anni, il 20% in meno rispetto al 2008″ – sottolinea Legambiente nel dossier. Rimane però il codice rosso soprattutto al Sud e sulle isole dove il fenomeno degli incendi non sembra attenuarsi.

Flagellata dagli incendi la Sardegna, bene l’Umbria che nell’ultimo biennio, è riuscita a diminuire del 70% i municipi interessati dagli incendi, la Basilicata li ha dimezzati e in Puglia i comuni colpiti sono diminuiti di un terzo.

Il numero di incendi cala ma la superficie totale interessata dalle fiamme aumenta: passandodai 65.393 ettari del 2008 agli attuali 73.360.

Il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza ha dichiarato che “per salvaguardare un vasto e importante patrimonio boschivo come quello italiano servono finanziamenti, e i continui tagli agli enti locali, protagonisti nelle attività di prevenzione e di primo intervento da terra sui roghi, di sicuro non aiutano a svolgere questo compito”.

Assegnate le bandiere “Bosco Sicuro”, alle realtà che si distinguono per l’ottimo lavoro svolto nella mitigazione del rischio incendi boschivi. Venti i comuni, distribuiti tra Campania, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna,Toscana e Veneto con Nardò (Le) che riceve il riconoscimento per il secondo anno consecutivo.