FAREraccolta è un progetto dedicato alla trasformazione del rifiuto in risorsa. Una nuova chiave di lettura per il “mercato” che ridisegna i meccanismi in atto fra aziende produttrici e cittadini consumatori. Abbiamo intervistato Omar Pivi, che è fra i promotori dell’iniziativa.
Come è nata l’idea di “fareraccolta”?
Siamo un gruppo di professionisti che disegnano progetti commerciali per imprese Italiane che con i loro prodotti o servizi migliorano semplificano e rendono sostenibile la vita quotidiana. La linea guida che utilizziamo (per identificare i settori di intervento) è denominata FARE, acronimo di:
-Futuro (ricerca, innovazione, tecnologia e sviluppo partecipato);
-Ambiente (bioedilizia, recupero ed efficienza energetica);
– Responsabilità (cibo a filiera corta, mobilità e Turismo sostenibile);
– Etica (Finanza, Sociale e promozione della Pace);
Un modello di sviluppo che considera la qualità delle imprese il valore di connessione con i consumatori. Riportando al centro, la qualità dei prodotti, l’etica del consumo e lo sviluppo del territorio.
La nostra missione è concretizzare un mutamento improvviso e profondo, che comporta la rottura di un modello precedente e il sorgere di un nuovo modello orientato al FARE. Crediamo ci sia la necessità di orientare le scelte verso il buono ed il bello che già è tra noi. Così se diamo un vantaggio economico a chi oggi differenzia in maniera corretta garantiamo un risparmio per il recupero del materiale, e concediamo un motivo concreto a molti per iniziare ad essere civili.
Le macchine sono della veneta EURVEN s.r.l. che è la divisione Sviluppo e Innovazione del gruppo Metalco. Metalco è l’azienda leader nel mercato dell’arredo urbano e si è sempre distinta per nuova generazione di prodotti e proposte, affascinanti per il design, ma sempre volti alla ricerca di funzionalità, ergonomia e qualità.
Eurven è la divisione ambiente & vendite di Euromeccanica Group. Il gruppo Euromeccanica, è fortemente radicato sul territorio italiano e internazionale lavorando con le maggiori realtà del settore meccanico. Suo il primo sistema Eco Divide Compactor. Nato in piena conformità alle direttive ambiente europee, ed in linea con i principi sanciti dal trattato di Kyoto e da quello di Maastricht. Quando installiamo il progetto partiamo con la raccolta della plastica PET. Per continuare implementando con : Alluminio, Carta, Vetro, plastica: HDPE, PPE, PE.
Chi è il promotore del progetto?
Io, Pivi Omar e Paolo Agostini.
Quando nasce Fareraccolta?
Il progetto è partito il 23 Giugno 2012 a Riccione. Ora è installato anche a Misano e Ferrara, stiamo partendo anche a Resana, Repubblica di San Marino, Parma, Milano, Piacenza, Foggia, Lucca, etc
Ad oggi fareraccolta ha redistribuito risorse per un valore di €.2360,00 raccogliendo 118000 pz di plastica PET
Qual è il principio?
Fareraccolta applica il principio di sostenibilità ambientale accanto a quello di sostenibilità economica, utilizzando il mercato per creare ricchezza in modo etico, promuovendo pertanto un percorso amico dell’ambiente, che colleghi coerentemente ricerca, produzione, distribuzione, vendita e stili di consumo.
Ce lo spieghi in maniera semplicissima?
Il meccanismo è semplice:
1. Si inserisce il rifiuto (ogni pezzo vale €.0,02);
2. Il compattatore riduce del 90% le sue dimensioni;
3. Si spinge il bottone ed in una fessura spunta uno scontrino cumulabile e spendibile in una delle attività commerciali che sostengono il progetto;
+ ne inserisci + risparmi
Come è possibile partecipare?
I cittadini usano i loro rifiuti per ottenere un vantaggio economico nelle attività che sostengono fareraccolta.it
Il progetto prevede una quota mensile di €.50 + iva(solitamente aderiscono per 12 mesi) che le attività commerciali versano a fareraccolta.it l’attività partecipa al progetto e tutte le persone che usano il sistema potranno andare a fare la spesa da loro. Il progetto di marketing “non convenzionale” viene diffuso in co-imprenditoria. In ogni territorio c’è un gestore che si occupa della sua diffusione. Il modello progettuale tende ad ottimizzare i costi creando una struttura flessibile e dinamica capace di generare profitto per tutti i partecipanti al progetto: cittadini, attività e gestori.
Per altre informazioni come è possibile contattarvi?
La mia mail è [email protected]
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