Swap Party in collaborazione con Rete al Femminile Napoli

Sarà una giornata ricchissima quella dell’11 ottobre. La mattina alla scoperta del Miglio Sacro da Capodimonte a Porta San Gennaro, lungo la Sanità di Napoli. Qui tutte le info

E il pomeriggio Swap Party in collaborazione con Rete al Femminile Napoli, un gruppo di donne straordinarie, libere professioniste, appassionate e dinamiche. E’ iniziato tutto da una donna in particolare: Simona Vitale, è una “woman coaching” una che di mestiere motiva le persone, in particolare le donne e le sprona a trovare la loro strada.

Suo il gruppo Rete al Femminile su Facebook, ci si può iscrivere solo con determinate caratteristiche e si partecipa a discussioni sui temi più svariati. Spesso le connessioni virtuali diventano reali, occasioni di incontro, occasioni di lavoro.

Questo ci siamo dette Simona ed io al telefono, rincorrendoci per dei giorni. Perché Simona ed io ci siamo sempre e solo scritte e ci vedremo proprio in occasione di questo Swap Party organizzato insieme in collaborazione.

Quando ha postato nel gruppo l’idea di fare uno Swap party ho subito risposto “presente” per Econote e gli Econoters. Questo sarà il nostro terzo Swap Party. L’anno scorso riuscimmo a comprare pc e tablet per il reparto oncologico pediatrico in occasione del nostro “compleanno”. Qui la consegna.

Allora pronte – perché è solo per le donne – a partecipare?

Dalle 18 alle 21 ai Colli Aminei, scrivete a [email protected] e vi saranno date tutte le informazioni. Partecipare è assolutamente gratuito. L’unica regola è portare qualcosa da scambiare, da swappare, con le altre. Qualcosa che per te non è più utile ma può esserlo per altre. Vi aspettiamo!

LA FILOSOFIA DELLA RETE AL FEMMINILE:Il concetto che sta alla base della Rete è che le donne, quando innestano i loro talenti in un terreno fertile, di sostegno e di rispetto reciproco, danno il meglio di sé. Per poter funzionare al meglio la Rete al Femminile, dalla sua fondazione, è:1. Mirata: nasce con lo scopo di promuovere il talento delle donne che lavorano in proprio (free lance, libere professioniste, imprenditrici, a partita iva, che fondano società o startup, che hanno un’attività solo online o un negozio…) consentendoloro di sostenersi a vicenda e di creare collaborazioni e partnership
2. Specifica: si rivolge solo a donne in proprio che lavorano nella stessa area (di solito una provincia) affinché possano davvero fare rete e abbiano finalità simili e interessi in comune.

3. Variegata: la Rete si rivolge solo a donne che lavorano in proprio, ma il range di possibili professionalità è molto ampio: avvocate, coach, creative, artigiane, blogger, operatrici olistiche, commercianti, artiste… E’ questa la forza della Rete: il fatto che non c’è competizione, ma punti di contatto che consentono di unire le forze.

4. Generosa: è il tratto comune a tutte le attività del gruppo: ci si aiuta a vicenda, ci si danno consigli, materiali utili, share dei post, like sulle pagine facebook, buoni riferimenti di luoghi, persone e iniziative utili, tips utili trovare in rete, proposte di fare beta test e prove gratuite dei propri prodotti/servizi in cambio di feedback e testimonianze.

5. Marketing-­‐free: all’interno della Rete non si fa marketing, perché lo scopo non è vendere i propri prodotti/servizi alle altre appartenenti alla Rete, ma quello di vendere attraverso la Rete. Ossia, comunicare quello su cui si sta lavorando, chiedere feedback, pareri, offrire prove gratuite, e poi lasciare che siano le Reticelle a comunicare la bontà del nostro lavoro ai loro contatti, se lo desiderano. Da questo punto di vista anche il baratto, lo scambio di beni/servizi, è incoraggiato.

6. Incontri dal vivo: anche se la Rete esiste su Facebook e anche su Mightybell, è fondamentale che tutte le appartenenti al gruppo si incontrino una volta al mese dal vivo, nella loro città. Per evitare di tenere nel gruppo persone non attive, in linea generale la presenza nella Rete può essere revocata a chi:
-­non vive, né lavora nella città in cui la Rete è costituita (o dintorni)
-­non è intervenuta a un incontro negli ultimi 8 mesi (tranne chi ha un’attività tipo negozio per cui non riesce a farcela magari per problemi di orario)
-­ non è intervenuta sul gruppo Facebook negli ultimi 6 mesi
-­ non lavora in proprio ma come dipendente,e nemmeno è in transizione (ossiapassaggio da dipendente a in proprio previsto nei successivi 6 mesi)
-­ ha fatto spamming sul gruppo per vendere i suoi prodotti/servizi, ossia non è stata generosa ma ha pensato solo al suo vantaggio

http://retealfemminile.com/le-reti-attive/