“Solar Driven Projects” di Eni a Maker Faire 2016

Alla fiera dell’innovazione l’energia solare ci porta nel futuro i “Solar Driven Projects” di Eni intervistati per voi alla Maker Faire 2016 di Roma.

Idroponica, domotica, stampanti 3D, realtà virtuale e tanta energia solare, si è visto tutto questo alla Maker Faire 2016 mentre i droni passavano sulla testa dei 100mila partecipanti. E come è nel DNA stesso degli innovatori, appena chiusa l’edizione 2016 già si guarda al 2017. Roma è riuscita ad essere fra le sue tante anime anche la capitale mondiale dell’hi tech: 100mila metri quadrati della Fiera di Roma dedicati alla Maker Faire e 700 progetti esposti.

Fra questi i “Solar Driven Projects” che abbiamo avuto modo di conoscere allo stand Eni direttamente dalle voci dei loro giovanissimi makers che abbiamo intervistato per voi. Sono tutti progetti con il comune denominatore del sole, l’energia solare applicata all’idroponica o a tende per la cura delle popolazioni colpite da calamità o ancora a portare luce dove non c’è.

  • Drops of Jupiter, è un sistema di moduli idroponici domestici di Crunchlab, piccole serre alimentate grazie ai concentratori solari Eni LSC, riduce la dispersione di acqua dell’80%. Un prototipo che potrà avere moltissime applicazioni future.

  • Besafe Solar, è la tenda alimentata ad energia solare dei makers Asterapp autosufficente e dedicata al primo soccorso delle popolazioni colpite da calamità. Alimentata ad energia solare grazie ai pannelli flessibili Eni OPV è autosufficiete a livello energetico e dedicata al primo soccorso delle popolazioni in emergenza.
    • Supernova, un progetto realizzato da Affari Puliti. Si tratta di elementi architettonici destinati a convogliare la luce solare in ambienti nei quali non è possibile garantire illuminazione naturale.

    • La Fulgor, una lampada che di giorno filtra la luce e accumula energia, di notte illumina, di John Volpato e PoPlab.

    Ma non è tutto: allo stand del cane a sei zampe “Innovation for Energy” abbiamo avuto modo di vedere molti altri progetti del portafoglio Eni dedicati a efficienza energetica ed energie rinnovabili come

    Digital Home, un home gateway che registra e interagisce permettendo agli oggetti intelligenti collegati di adattarsi alle esigenze della casa e di ciascuno dei suoi abitanti.

    Digital Earth, è invece capace di analizzare le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua proveniente dai pozzi, già utilizzato in zone in cui Eni opera come l’Africa.

    Digital Employee è un braccialetto identificativo personale con tutte le informazioni che riguardano la salute di una persona e all’occorrenza può dare informazioni salva-vita ai soccorritori.