Qualche anno fa avremmo parlato dei muri che crollano a Pompei, oggi crollano le barriere architettoniche
Sono le parole di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, presente all’inaugurazione dell‘itinerario accessibile alle persone disabili presso il sito archeologico di Pompei. Ed è vero, da quando è stata creata la soprintendenza dedicata, lo stato di conservazione degli scavi archeologici fomosi in tutto il mondo è andato via via migliorando. ma non solo, nuove iniziative sono in fase di attuazione come il progetto “smart Pompei“, del quale il percorso fa parte, volto ad un maggior coinvolgimento di tutti i fruitori di questa meraviglia giunta fino a noi.
Il risultato di investimenti, progetti, nuove risorse, attenzione anche alla comunicazione e ai social (si è tanto parlato dalle colonne del Corriere e Repubblica del boom social Pompei) è stato che già a novembre si sono superati i 3 milioni di visitatori.
Siamo stati alla presentazione del percorso PompeiPerTutti, con cui sono cadute le barriere e Pompei è diventata accessibile anche alle persone con disabilità: si snoda per circa tre chilometri, dall’ingresso al Foro passando per Via dell’Abbondanza e l’interno di una domus, è costituito da passerelle in acciaio e legno ed è stato progettato in modo da preservare il più possibile i lastricati e gli splendidi mosaici.
Consentirà non solo alle persone in sedia a rotelle ma anche alle famiglie con bambini piccoli e passeggini di visitare più comodamente il sito archeologico patrimonio UNESCO.
In effetti, ci hanno confidato i tecnici della sovrintendenza, visitare Pompei è difficile per tutti, distorsioni e piccoli incidenti si verificano spesso e questo percorso aiuterà tutti i visitatori ad una migliore fruizione.
Sono state trovate soluzioni eleganti, a detta del Ministro Franceschini, sotto le passerelle infatti sono statiapprontati e nascosti tutta una serie di sistemi e sottoservizi, come impianti di illuminazione, e condutture idriche che in questo modo si integrano in maniera ottimale con gli ambienti e gli spazi senza bisogno di opere invasive. Visitandolo si apprezza moltissimo tutto lo sforzo fatto e il lavoro dietro al percorso accessibile.
I lavori sono stati terminati in tempo record, appena 17 mesi tra fase progettuale e consegna, e sono stati portati avanti da un team di aziende ed esperti archeologi. Gli scavi aperti per realizzare l’itinerario hanno portato alla luce ben 1700 reperti che ora sono in attesa di essere studiati e valorizzati.
Per ulteriori informazioni su come raggiungere il sito archeologico, sugli orari di visita o sul “Grande Progetto Pompei” potete consultare il sito ufficiale, la pagina Facebook di Pompei.
Domenica 11 dicembre vivremo insieme questa meraviglia finalmente accessibile a tutti con l’appuntamento alla scoperta del nostro territorio di Econote nel quale la protagonista sarà Pompei.
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