Piscine naturali in pietra: design e sostenibilità ambientale

Probabilmente vi sarà capitato, almeno qualche volta, di fantasticare di abitare a un passo da un paradiso naturale. Magari di avere vicino casa un bosco rigoglioso dove passeggiare col vostro cane, di affacciarvi alla finestra della cucina e vedere una distesa di sabbia bianca, oppure di dover percorrere solo pochi metri per farvi una nuotata in un romantico laghetto, circondato da piante colorate, rocce ed arbusti verdi.

Sembra un sogno, vero? Un sogno verso il quale chi ne ha la possibilità non esita a fuggire, fosse anche soltanto per un fine settimana: tutto pur di lasciarsi per un po’ alle spalle la frenesia della vita quotidiana. Tra le ore imbottigliati nel traffico e quelle incollati al computer per lavoro, tra le corse per prendere i bambini a scuola ed i salti mortali per riuscire ad incastrare le proprie passioni all’interno di un’agenda fitta di impegni improrogabili, lo stress non fa che aumentare e lascia ben poco spazio per darsi modo e tempo di ricaricarsi.

La più efficace, ed a volte sottovalutata, fonte di energia, relax e benessere resta anche nell’era tecnologica la natura. Il contatto con l’ambiente ed i suoi effetti benefici sull’umore e sulla salute resta incontrastato, tanto per i grandi quanto per i più piccini. Anche regalarsi regolarmente una gita in mezzo alla natura, però, può rivelarsi complicato.

Ma se fosse possibile ricreare un suggestivo laghetto nel proprio giardino, bello come un piccolo lago di montagna e pulito e sicuro come una piscina tradizionale?

La risposta c’è, ed è costituita dall’innovazione delle piscine naturali.

Le piscine naturali in pietra: belle e eco-sostenibili

Le piscine naturali, dette anche biopiscine, sono già da tempo molto diffuse nel Nord Europa ed in altre parti del mondo. Di recente hanno iniziato a destare un grande interesse anche in Italia per il loro design unico, i numerosi vantaggi che comportano rispetto ad una piscina tradizionale e, non di meno, per la loro totale eco-sostenibilità.

Il minore impatto sull’ambiente comincia già dalla fase di realizzazione: non necessitando di cemento armato si evitano le attese per i tempi posa, garantendo tempistiche molto più brevi ed una ridotta invasività del cantiere nell’area in cui verrà installata la piscina.

L’area di scavo più adatta ad ospitare la piscina naturale sarà scelta in seguito ad un accurato studio della zona e ad un’attenta valutazione di parametri quali posizione geografica, quota di altitudine, esposizione ed ombreggiamento, qualità dell’acqua, presenza o meno di eventuali falde acquifere di superficie, e via dicendo.
Scegliere una piscina in pietra naturale permette una maggiore libertà di progettazione rispetto alle piscine tradizionali, perché è suscettibile di inserirsi ed adattarsi entro l’ambiente prescelto riducendo al minimo qualunque impatto rischioso, dannoso o indesiderato.

Per questo motivo le piscine in pietra naturale possono essere realizzate anche in zone soggette a vincoli ambientali, al contrario di una piscina tradizionale che, a causa della forma e delle allacciature alle fogne, è soggetta a numerose limitazioni.

In particolare, per la realizzazione di una piscina tradizionale, è necessario il rilascio di un permesso a costruire, connesso ad un progetto ed a un costo sia in termini di oneri tributari che progettuali notevoli. A ciò si aggiunga la realizzazione di una struttura in cemento armato e di un impianto di depurazione che deve avere, in relazione alla consistenza della struttura realizzata, un coefficente importante sul quale si riverberano gli effetti sia in termini di manutenzione che di costi correnti (energia elettrica, additivi chimici, eccetera).

Viceversa, la creazione di una piscina naturale, anche sfruttando la morfologia del terreno che ben può essere adattata alla creazione di una struttura proteiforme ed elastica, tale da renderla ancor più vicina alla sua origine naturale, non richiede né permessi amministrativi (in particolar modo di matrice urbanistica), né tanto meno i costi dei prodotti chimici, in quanto il solo impianto di “ricambio-ricircolo” dell’acqua è in grado di assicurare il perfetto mantenimento della piscina e delle forme animali e vegetali che vi si inseriscono.

La totale ecocompatibilità delle piscine in pietra naturale è dovuta quindi all’assenza di strutture in cemento armato ed al fatto che l’acqua non necessita di essere depurata per mezzo di cloro, ozono o altri agenti chimici.
Gli aspetti positivi di non dover ricorrere a prodotti chimici sono tantissimi, sia per la salute della persona che per l’ambiente circostante.

Per quanto riguarda la salute, si evitano i rischi di allergie e di irritazioni della cute, degli occhi, delle mucose e delle vie respiratorie (rischi da non sottovalutare mai, quando si entra in contatto con agenti chimici, soprattutto in riferimento ai bambini).

Per quanto riguarda l’ambiente, perché le piscine in pietra naturale funzionano grazie ad un piccolo ecosistema che preserva l’habitat circostante.

 

Alcuni aspetti positivi delle piscine naturali

Una biopiscina non ha alcun bisogno di coperture invernali, perché il suo ecosistema segue il corso delle stagioni, cambiando con esse ed adattandosi, preservando la pulizia e la qualità dell’acqua proprio come avviene in un lago naturale.

E’ proprio questa la più grande innovazione delle piscine naturali: la fitodepurazione. Ai trattamenti chimici viene sostituito un sistema di depurazione totalmente ecologico, infatti le piscine naturali provvedono autonomamente alla pulizia dell’acqua mediante un preciso ecosistema vegetale. In poche parole, in una piscina naturale l’acqua viene depurata e costantemente pulita da specifiche piante che agiscono come veri e propri filtri biologici.
Creare e curare tale ecosistema può richiedere molto impegno all’inizio, finché non si trova il perfetto equilibrio naturale, ma sarà in seguito molto più semplice gestirne la manutenzione.

Una piscina naturale è composta da diverse zone. Solitamente prevede una zona balneabile con facile accesso, che permette di raggiungere gradualmente le aree più profonde della piscina.

Si ha poi una zona chiamata “area di rigenerazione“, nettamente separata dall’area di balneazione, entro la quale sono inserite le componenti elettriche ed idrauliche. Quest’area è fondamentale, perché è qui che ha inizio lo sviluppo della microfauna e microflora che andranno a costituire l’ecosistema della piscina naturale. In pratica è qui che nasceranno i microrganismi buoni che provvederanno all’eliminazione dei microrganismi nocivi.

A questo contribuiscono anche le pietre naturali che rivestiranno in più strati il fondale della piscina. La scelta delle pietre, ad esempio di marmo o di quarzo, dipende dalle preferenze e dalle esigenze personali. E’ possibile anche combinare tipologie di pietre diverse, l’importante è che la scelta sia effettuata con criterio, al fine di contribuire al corretto sviluppo dell’ecosistema. Le pietre, comunque, con le loro forme ed i loro colori contribuiranno notevolmente a ricreare un ambiente naturale, assicurando al tempo stesso un’esperienza tattile piacevole e confortevole.

Una piscina naturale prevede poi piante acquatiche perimetrali, galleggianti e/o sommerse: fiorite e profumate, decoreranno la piscina, ed al tempo stesso provvederanno alla depurazione ed all’ossigenazione dell’acqua. Al contempo, la vegetazione circostante riceve indubbi vantaggi prodotti dalla presenza di una fonte di acqua, il che riduce in maniera sensibile gli adempimenti legati alla necessaria irrigazione del proprio spazio verde, con risparmio sia di tempo che di denaro. Inoltre, la piscina naturale costituisce un chiaro avamposto nell’ipotesi purtroppo non rara di incendi, laddove il deposito di acqua rappresenta un sicuro presidio a protezione dell’ambiente.

I vantaggi prodotti da un sistema ecosostenibile non si arrestano alle ipotesi già viste, ma si estendono alla fruibilità del sistema anche sotto altri angoli prospettici. La creazione di una piscina naturale ecosostenibile, ad esempio, riduce sensibilmente la rigidità della temperatura dell’acqua nei periodi autunnali ed al contempo costituisce, nei mesi estivi, un’oasi di frescura senza alcun intervento esterno, in quanto la natura del sistema vegetale provvede a temperare l’ambiente mantenendolo ad una temperatura stabile e piacevole.

La piscina naturale inoltre si pone in totale sicurezza sia con l’ambiente che con i relativi fruitori ed è adatta in particolare per anziani e bambini. Al contrario di quanto avviene con le piscine tradizionali, la piscina naturale non richiede né profondità eccessive né dimensioni prestabilite ai fini della fruizione. La piscina naturale può essere tranquillamente utilizzata da bambini anche molto piccoli, mentre per gli anziani il solo fatto di poter tenere i “piedi a mollo” può costituire una fonte di refrigerio nelle giornate di estrema calura, rappresentando un’ambiente favorevole e facilmente utilizzabile, in totale armonia con il luogo che la ospita.

Da ultimo, una piscina naturale può soddisfare sia le esigenze di natura strettamente estetica sia l’utilizzo tipico di una piscina “ordinaria”. Il tutto nel contenimento delle spese e nel rispetto dell’ambiente.