Si avvicina l’ultimo weekend di PaErco Teatro Tour, l’apertura sperimentale del Teatro Antico del Parco Archeologico di Ercolano sepolto dall’eruzione del 79 d.C., e restituito ai visitatori dopo circa 20 anni dalla sua chiusura. Il Teatro fu il primo monumento ad essere scoperto nei siti vesuviani colpiti dal cataclisma ed i visitatori potranno accedervi ancora sabato 30 giugno e domenica 1 luglio, scendendo a più di 20 metri sotto il materiale eruttivo, per ammirare il percorso concepito come una vera e propria esplorazione; potranno avventurarsi in un luogo unico e suggestivo, in cui sono presenti, oltre ai resti dell’antico edificio, reperti, graffiti lasciati nei secoli dai visitatori, che alla luce delle fiaccole attraversarono nel XVIII e XIX secolo le gallerie e i pozzi creati per penetrare nelle viscere dell’antica Ercolano.
I biglietti al costo di 15 euro (intero) e di 10 euro (ridotto per ragazzi con età compresa tra i 18 e i 30 anni e i possessori delle card di Campania>Artecard), sono acquistabili in prevendita sul sito Ticketone.it (con costo ulteriore di prevendita pari a 1.50) e presso lo sportello della biglietteria degli Scavi di Ercolano.
Solo 10 visitatori per i 10 turni di visita, che partono alle ore 18.30 con intervalli di 15 minuti, per una durata di visita di circa 50 minuti.
I visitatori vengono forniti dal Parco Archeologico di Ercolano di caschetti, cuffia per capelli, mantelline e torce da utilizzare nel percorso. Si raccomanda l’uso di scarpe chiuse, basse, resistenti ed impermeabili e di indossare maglie o giacche comode, da indossare prima della visita, dato il considerevole sbalzo termico da affrontare durante il percorso. Per i visitatori del Teatro aperti i parcheggi presso la Scuola Rodinò in Via IV Novembre e presso la Scuola Iovino Scotellaro I Traversa Via IV Novembre.
Si ripropone intanto domenica 1 luglio, l’appuntamento mensile dell’ingresso gratuito al Parco Archeologico di Ercolano con l’iniziativa ministeriale #Domenicalmuseo. L’iniziativa di PaErco Teatro Tour non rientra nella proposta Domenicalmuseo.
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