Anche se non ce ne rendiamo conto, spesso sono i piccoli gesti quotidiani e le nostre abitudini giornaliere che possono fare la differenza per la salvaguardia del paese e del pianeta. Questo perché ogni volta che viene consumato e bruciato del combustibile fossile, come il carbone, il metano e il GPL, nell’atmosfera vengono rilasciate emissioni nocive, gas inquinanti e anidride carbonica, che vanno poi ad accumularsi nell’atmosfera assieme al calore, causando il fenomeno noto come effetto serra.
Contrastare l’effetto serra può sembrare una cosa più grande di noi, ma in realtà nel proprio piccolo, ciascuno può dare il suo contributo: per esempio si potrebbe guidare meno l’auto e usare di più i mezzi pubblici o meglio ancora le biciclette, ma soprattutto, a livello domestico, si potrebbero produrre meno rifiuti, consumare meno elettricità e installare un sistema di riscaldamento di ultima generazione, come una caldaia a condensazione green. Rispetto alle caldaie tradizionali, questa tipologia di caldaia riesce a recuperare il calore latente presente nei fumi di scarico e immette nell’atmosfera una minore quantità di gas nocivi e di calore.
Anche se non sembra, l’utilizzo di impianti di riscaldamento e raffreddamento domestico, soprattutto nei mesi invernali o estivi, quando lavorano a pieno regime e stanno accessi praticamente per tutto il giorno, producono ben il 20-30% delle emissioni nocive che vengono immesse nell’atmosfera, percentuali che potrebbero scendere efficacemente se tutti adottassimo qualche piccola accortezza in più.
Se anche voi volete aiutare l’ambiente, e allo stesso tempo ridurre i consumi e usare l’energia in maniera più efficiente, ecco una serie di consigli e pratiche che potete seguire, per ridurre le emissioni prodotte dalla vostra casa.
Il combustibile giusto
La prima strategia che potete adottare per ridurre la produzione di tali emissioni, è scegliere nel modo giusto il combustibile che andrà ad alimentare il vostro impianto di riscaldamento. Dovete sapere infatti che, a parità di calore prodotto, il GPL risulta molto più inquinante del metano, perché rilascia nell’atmosfera maggiori quantità di particolato fine e anidride solforosa.
Per inquinare di meno sarebbe quindi meglio orientarsi su impianti di riscaldamento alimentati a metano, ampiamente disponibili sul mercato in diversi modelli, che oltre ad aiutare l’ambiente ci aiutano a risparmiare, dato che il prezzo di mercato del metano è inferiore rispetto a quello del GPL.
Trucchi antispreco
Oltre alla scelta del combustibile migliore per inquinare meno, uno sforzo che dovremmo fare tutti è quello di ridurre i consumi di energia e di calore, regalando alla nostra casa la piena efficienza.
Cerchiamo quindi di scaldare o raffreddare solo le stanze della casa che frequentiamo maggiormente e di evitare gli sprechi, sia nella produzione di riscaldamento sia nella produzione di acqua calda.
In questo caso può essere utile preferire i sistemi ad accumulo, che permettono di ridurre consumi e inquinamento, proprio perché immagazzinano l’acqua calda e il calore, senza dover fare continuamente una nuova richiesta di energia all’impianto.
Queste tipologie di impianti vengono infatti definiti a basso consumo, perché sono dotati di sistemi di accumulo del calore molto capiente e performanti e riescono a ridistribuirlo efficacemente a tutte le utenze, anche una volta spenta la fonte di alimentazione.
Un impianto efficiente
Un ulteriore passo per abbassare i consumi e evitare gli sprechi può essere quello di svecchiare il proprio impianto: spesso è meglio sostituire le vecchie caldaie tradizionali, ormai obsolete e spesso non a norma, con impianti moderni e performanti, come le caldaie a condensazione green, che anche se hanno costi maggiori, aiutano a recuperare il calore latente, che negli altri impianti verrebbe disperso all’esterno, e quindi riducono notevolmente i nostri consumi.
Inoltre, avvalendosi di contributi statali e sgravi fiscali, possono essere approntati altri sistemi per rendere la nostra casa il tempio del comfort termico: per evitare le dispersioni di calore, un’ottima soluzione è coibentare il tetto, dotare la casa di un cappotto termico e isolare gli spifferi di tutte le aperture, porte, finestre e soffitte.
Inoltre, possiamo integrare al nostro impianto dei sistemi alimentati con energie rinnovabili, come i pannelli radianti, i solari termici e il fotovoltaico, che potranno alternarsi al funzionamento del nostro impianto secondo necessità, nelle diverse stagioni dell’anno.
La giusta regolazione
Una volta scelto un modello di caldaia performante e alimentato con il giusto tipo di combustibile, l’ideale sarebbe anche regolarsi con i consumi, cercando di consumarne il meno possibile senza rinunciare al comfort termico della propria casa.
In questo caso può venirci in aiuto la tecnologia, che fornisce sistemi di termoregolazione e contatori di calore, che possono essere facilmente integrati alla nostra vecchia caldaia, e che in genere risultano già compresi nei modelli di caldaie di ultima generazione.
Avendo il pieno controllo della quantità di combustibile bruciato e delle temperature presenti nella nostra casa, eviteremo di consumare energia inutilmente, aiutando l’ambiente e il nostro portafogli.
Se prima di investire i vostri risparmi nel rinnovamento del vostro impianto di riscaldamento volete farvi un’idea di quanto le vostre abitudini quotidiane influenzino l’ambiente, potete provare questo calcolatore online gratuito realizzato dal WWF, che valuta il vostro impatto ambientale. Una volta inserite le vostre abitudini di spostamento, nutrizione e di consumi domestici, guardate i risultati, e valutate se potete fare di più per la salvaguardia del pianeta, correggendo un po’ le vostre abitudini.
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