Marcianise – Il Coordinamento Agorà, che raccoglie alcune associazioni operative sul territorio (Pro Loco Marcianise, Marcianise Terra di Idee, Comitato Fuochi Marcianise, Ass. Eclettica, Club Etnie, Ass. Muov(i)menti, Ass. Mirikui, Archeoclub Marcianise, Movimento Vivila, Alternativa 81020), ha protocollato nei giorni scorsi una missiva indirizzata al sindaco del Comune di Marcianise, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Capi Gruppo del Consiglio Comunale, avente ad oggetto “redazione del Piano Urbanistico del Comune di Marcianise”.
Il documento si pone i seguenti obiettivi generali: contenimento dell’uso del suolo (riqualificazione e recupero del tessuto urbano esistente, limitando al minimo l’ulteriore nuova edificazione delle aree residuali, garantendo il rispetto minimo degli standard urbanistici nelle Zone Territoriali Omogenee); valorizzazione delle risorse paesistico – ambientali (tutela dell’integrità fisica e dell’identità culturale del territorio attraverso la realizzazione di un Parco Agricolo); massimizzazione dei suoli permeabili della città e dell’uso, fissandone gli indici massimi di copertura; trasformazione delle aree PIP non utilizzate in area agricola; obiettivi di mobilità sostenibile (per mezzo della realizzazione di piste ciclabili – aree pedonali – percorsi ginnici…etc.); gestione sostenibile delle risorse idriche; reiterazione dei vincoli dell’attuale strumento urbanistico (nello specifico previsione della realizzazione della Villa Comunale e/o Parco Verde Urbano, sull’area confinante con Viale Kennedy, Viale della Vittoria, Via Vicenza e Viale XXIV Maggio).
Le proposte formulate sono state concepite conformemente alle finalità generali previste dall’art. 2 Legge Regione Campania n. 16/2004, secondo cui, la pianificazione territoriale e urbanistica deve perseguire i seguenti obiettivi: promozione dell’uso razionale e dello sviluppo ordinato del territorio urbano ed extraurbano mediante il minimo consumo di suolo; salvaguardia della sicurezza degli insediamenti umani dai fattori di rischio idrogeologico, sismico e vulcanico; tutela dell’integrità fisica e dell’identità culturale del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse paesistico-ambientali e storico-culturali, la conservazione degli ecosistemi, la riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti e il recupero dei siti compromessi; miglioramento della salubrità e della vivibilità dei centri abitati; potenziamento dello sviluppo economico regionale e locale; tutela e sviluppo del paesaggio agricolo e delle attività produttive connesse; tutela e sviluppo del paesaggio e delle attività produttive e turistiche connesse.
Successivamente alla presa d’atto, da parte dell’amministrazione, del progetto preliminare dello strumento urbanistico generale, sono stati pubblicamente illustrati gli elaborati e contenuti dell’adottando piano urbanistico. In occasione della pubblica presentazione del preliminare di piano, venivano formulate ulteriori proposte da parte dei soggetti partecipanti; proposte che l’amministrazione invitava formalmente a trasmettere all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Tuttavia dagli elaborati pubblicati non è dato evincere il recepimento delle proposte già formulate; né è dato sapere quali siano i contenuti delle proposte formalizzate successivamente agli incontri di presentazione del preliminare di progetto del PUC e in che termini l’amministrazione le abbia valutate e recepite.
“Il Coordinamento Agorà – è specificato nel documento – chiede di rendere note: le fasi attraverso le quali sono state esaminate le proposte formulate; le valutazioni svolte in ordine a ciascuna delle stesse; le finali determinazioni che l’amministrazione intenderà assumere, ai fini della proposta definitiva dell’adottando PUC, auspicando un confronto, anche pubblico, che affronti compiutamente i temi e gli obiettivi comuni, risultanti dalle plurime istanze pervenute”.
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