La sicurezza in tema di incendi prevede, in determinati casi, l’utilizzo di porte e portoni con particolari caratteristiche. Si tratta delle porte tagliafuoco, un sistema in grado di contrastare gli incendi e contenere le fiamme dove potrebbero essere fatali per la sicurezza delle persone. Sono porte obbligatorie per legge e che trovi nei locali pubblici, specialmente dove c’è la possibilità reale di incendio come i locali pubblici. Per questo le porte per alberghi e per ristoranti o bar che separano le cucine dalle sale devono essere necessariamente a norma di legge.
Come funzionano le porte tagliafuoco?
Queste porte sono realizzate con materiali resistenti al calore e che, secondo la legge italiana devono poter dividere gli ambienti contigui impedendo il passaggio di fuoco e gas, essere isolanti e consentire la fuga delle persone. Le porte si devono richiudere automaticamente ed ermeticamente dopo lo scoppio dell’incendio ed il passaggio delle persone.
Le porte antincendio sono solitamente classificate in base alla resistenza al fuoco e alle fiamme tramite alcune certificazioni e sigle. A regolamentare questo aspetto vi è la normativa UNI 9723 che definisce le porte tagliafuoco come porte REI. Si tratta di un acronimo francese con cui si indicano i requisiti fondamentali che queste porte devono possedere: Résistance (resistenza), Enchentolonage (Ermeticità) e Isolation (Isolamento Termico).
Norme e classificazioni
Le norme europee UNI EN 1634 hanno stabilito la classe di resistenza al fuoco in due livelli, ovvero E ed EI. La prima, l’ex RE oggi chiamata E, corrisponde ad una porta statica con tenuta che eviti il passaggio delle fiamme. La sigla EI, precedentemente REI, corrisponde al livello di isolamento termico. Queste sigle sono accompagnate da un numero che indica i minuti entro i quali la porta è resistente al fuoco in base ai test effettuati. Il minutaggio è espresso in 30, 60, 90, 120 e 180 minuti.
Le porte tagliafuoco, quindi, nascono per contenere il calore delle fiamme e tagliare letteralmente l’incendio. Questo serve a fornire meno ossigeno al fuoco che riduce il rischio di propagazione in altre stanze contigue. Quindi questo significa che se sono ben progettate e serrate, l’incendio in una stanza è destinato a spegnersi da solo. Per questo la loro presenza è importante, soprattutto nei locali pubblici dove si usano fiamme e materiali infiammabili, proprio come un albergo o un ristorante.
Anche lo stile conta
Alberghi e ristoranti, in ogni caso, non devono utilizzare questo tipo di porte per qualsiasi serramento. Al contrario queste devono essere presenti solo laddove vi sia la possibilità dello scoppio di un incendio e laddove l’incolumità pubblica possa essere messa in pericolo. Per questo sono utilizzate anche in edifici scolastici e uffici pubblici. Il restante arredo interno resta pur sempre una questione di stile e decorazione. Oggi le soluzioni più moderne offrono magnifiche ampie porte decorate, magari a doppio scorrimento o con aperture scenografiche. Anche le porte tagliafuoco possono diventare un complemento in linea con lo stile d’arredo che per ristoranti e alberghi è pur sempre un dettaglio di non poco conto da curare.
Leave a Comment