Pressione bassa? Scopri quali sono gli integratori per alzare la pressione

Consigli per alzare la pressione bassa

L’ipotensione è una condizione che si verifica quando, a riposo, i valori della pressione sanguigna di un individuo sono meno di 90/60 mmHg. È un fenomeno che può essere originato da cause diverse, influenzato anche dal periodo dell’anno o dalle condizioni dell’individuo.

Le sensazioni fisiche sono principalmente quelle di spossatezza e debolezza muscolare, insieme ad altri sintomi che andremo a indicare più avanti nel dettaglio. Per rimediare è possibile assumere degli integratori per alzare la pressione, che si possono acquistare facilmente in farmacia, nei negozi fisici e online.

Cause della pressione bassa

Svariate possono essere le cause di una pressione bassa; alle volte, è possibile che si verifichino anche degli abbassamenti improvvisi della pressione, dovuti a periodi legati a particolari stagioni dell’anno o fasi della vita, e vanno da situazioni più tranquille a quelle più gravi

  • Gravidanza
  • Ciclo mestruale
  • Disidratazione
  • Sudorazione eccessiva (da fermi)
  • Patologie
  • Predisposizioni
  • Carenza di vitamine

Sintomi della pressione bassa

Tra i principali sintomi di pressione bassa o abbassamento di pressione segnaliamo:

  • Mal di testa
  • Affaticamento
  • Sonnolenza
  • Nausea
  • Sudore.

Nei casi più “estremi”, se non ce ne accorgiamo abbastanza in tempo, una pressione bassa può causare anche degli svenimenti. Per fortuna, al giorno d’oggi, sono tanti i rimedi tra cui scegliere. L’ipotensione non va ritenuta una patologia seria se non è connessa ad altre patologie più gravi; per questo i medici consigliano di assumere integratori efficaci con proprietà naturali. Ricordiamo però, che la situazione va sempre tenuta d’occhio e la pressione monitorata quotidianamente.

Integratori per alzare la pressione

Vediamo ora quali sono i rimedi e i migliori integratori per la pressione bassa e i loro ingredienti. Eccone alcuni, di seguito:

Caffeina, teofilina: sostanze eccitanti con effetto vasocostrittore, possono aumentare lievemente la pressione sanguigna. Attenzione a non abusarne perché l’accesso invece favorisce la disidratazione.

Cardo mariano: contiene la tiramina, un principio attivo con un’azione tonico-vascolare grazie alla quale fa aumentare la pressione sanguigna.

Ginseng siberiano: altro nome dell’eleuterococco, con effetti ricostituenti, è un ottimo tonico per contrastare la debolezza e facilitare la capacità di concentrazione. Spesso viene fatto assumere durante i periodi di convalescenza.

Sali minerali: sodio, potassio e magnesio aumentano il volume del plasma, aiutano a contrastare la stanchezza e ad aumentare la pressione arteriosa.

Queste sostanze si trovano alla base di integratori idrosalini che sono arricchiti con il glucosio, grazie al quale aiutano a ricavare energia dagli zuccheri.

Il potassio aiuta a regolare la pressione e insieme al magnesio vengono consigliati nei periodi come l’estate, a causa delle temperature elevate: vasodilatazione e sudorazione possono favorire l’ipotensione, insieme alla debolezza muscolare, fino a svenimenti improvvisi.

Vitamine e amminoacidi: forniscono energia insieme ai Sali minerali e aiutano a combattere la stanchezza. Queste sostanze aiutano, inoltre, a recuperare Sali e liquidi persi durante la sudorazione.

È bene tenere sempre sotto controllo la situazione quando si soffre di pressione bassa: è bene monitorarla e misurare la pressione almeno tre volte al giorno, così da avere un quadro completo con tutte le variazioni.