Quanto costa ricaricare un’auto elettrica in Italia nel 2022

La ricarica di un’auto elettrica può costare diversamente a seconda del metodo di ricarica scelto e in base al veicolo da ricaricare.

In primo luogo, bisogna ricordare che la ricarica domestica è sempre la più conveniente e che le colonnine pubbliche, per quanto veloci e comode, comportano una spesa decisamente maggiore.

Chi vuole risparmiare, quindi, dovrà optare per una ricarica domestica che potrà essere più o meno veloce in base al contratto scelto e alle capacità del proprio impianto elettrico. Scegliere di ricaricare l’auto elettrica in casa, per chi ha un garage o un cortile a disposizione, significa scendere parecchio sotto i costi necessari a rifornire un’auto a gasolio. In media, ricaricando l’auto con presa domestica, si ottengono 100km con una spesa che va dai 3,50€ ai 5€ a seconda del prezzo dell’energia che solitamente può oscillare dai 0,20€/kWh ai 0,30€/kWh.

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Fortunatamente, le spese fisse sono generalmente già ammortizzate dalla presenza del contratto di fornitura energetica, quindi, è consigliabile prevedere un aumento dei soli costi delle componenti a consumo e delle imposte ad esso legate o, per gli upgrade oltre i classici 3kW di fornitura domestica, relativi alla tipologia di contratto e all’eventuale installazione di una wallbox.

Estremamente avvantaggiati sono gli automobilisti che possiedono già un impianto fotovoltaico presso la propria abitazione e che, nelle migliori condizioni, possono ricaricare l’auto elettrica a costo zero.

Le auto elettriche più efficienti sul mercato

Oltre al prezzo dell’energia, un’altra variabile è rappresentata dall’efficienza della vettura che si intende ricaricare. Ci sono, come accade per le auto tradizionali, modelli che consumano di più di altri e chiaramente richiedono maggiori ricariche per percorrere le medesime distanze.

Tra le auto più efficienti ad oggi presenti sul mercato troviamo la Tesla Model 3, la Hyundai IONIQ, la Mini Cooper SE, la Hyundai Kona, la Opel Corsa-e e la Peugeot e-208.

Se una Hyundai IONIQ riesce a consumare 16,7kWh ogni 100km e a richiedere una spesa di circa 3,35€ per percorrere questa distanza, una super-sportiva come la BMW i4 M50 necessita di almeno 4,50€ per la stessa percorrenza in quanto il suo consumo è di 22,5kWh/100km data la sua indole sportiva e aggressiva.

La formula da tenere sempre a mente per poter calcolare quanto costa percorrere 100km con un’auto elettrica, e conseguentemente calcolare anche quanto costa un pieno in base al modello scelto, è la seguente:

Il valore che esprime il consumo di energia elettrica da parte dell’auto, solitamente in kWh/100km, va moltiplicato per il costo dell’energia elettrica espresso in €/kWh. Generalmente si considera il costo della sola componente energetica e non delle spese fisse di gestione del contratto, in virtù di ciò che abbiamo esplicitato prima.

Ci sono anche dei consigli da seguire per migliorare l’efficienza di un’auto elettrica come ad esempio ridurre, per quanto possibile, l’uso del freno e lasciare che la decelerazione ricarichi le batterie.

Quanto costa la ricarica presso le colonnine pubbliche?

Un tasto dolente, al momento in Italia, è rappresentato dalle colonnine pubbliche che non sono ancora così capillarmente diffuse sul territorio nazionale nonostante i più grossi player stiano investendo sempre di più nel loro sviluppo. Il prezzo dell’energia non è tra i più economici e anche i fornitori meno costosi ovviamente non possono competere con le tariffe domestiche.

Tra i pregi della ricarica presso le colonnine, tuttavia, possiamo apprezzare una maggiore velocità di ricarica e la possibilità di effettuare sosta e ricarica nel centro cittadino, mentre si è al cinema oppure al lavoro o, ancor più semplicemente, nel parcheggio del supermercato.

I costi della ricarica presso le colonnine variano a seconda della tipologia di corrente: alternata o continua. La corrente alternata (comunemente detta AC) ha un prezzo che va dai 0,50€/kWh ai 0,65€/kWh mentre la ricarica rapida e ultrarapida fino a 150kW e oltre, in corrente continua (DC o CC) può arrivare a costare fino a 0,79€/kWh.

Fortunatamente esistono dei piani di fornitura energetica a costo fisso, comunemente chiamati flat, che aiutano gli utenti a risparmiare grazie alla stipula di un contratto ben definito che mette a disposizione un certo numero di ricariche o di kW lungo tutta la rete di distribuzione, utile anche per chi si sposta all’estero.

Infine, sebbene siano sempre più rari, vanno considerati i punti di ricarica gratuita presenti nei parcheggi dei grandi centri commerciali ed esercizi aperti al pubblico.

NB: Le valutazioni e i calcoli esplicitati in quest’articolo sono puramente indicativi e possono contenere imprecisioni e variabili.