Un evento che guarda al futuro, premia il presente e rappresenta gli ultimi vent’anni di storia economica e sociale del Paese: tutto è pronto per l’edizione numero 21 del Premio Socialis, il più longevo riconoscimento per le migliori tesi di laurea su CSR e sostenibilità, realizzate da studenti e studentesse delle Università di tutta Italia. Organizzato dall’OsservatorioSocialis in collaborazione con Gruppo CAP, Saipem, MSD Italia e Bayer, il premio accoglie studi e lavori accademici (42 gli Atenei aderenti quest’anno) che forniscono alla collettività un eccezionale contributo alla comprensione del valore dell’impegno di imprese, istituzioni, università e non profit negli ambiti economici, sociali ed ambientali, un indice dei trend di sviluppo della sostenibilità in Italia. Le tesi candidate si ispirano in particolare a 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU e contribuiscono a dimostrare gli investimenti delle aziende nel farsi promotrici di programmi ed azioni volti all’innovazione e alla sostenibilità.
La cerimonia di premiazione, in programma venerdì 1° dicembre presso l’Auditorium dell’Ara Pacis (Via di Ripetta 190, Roma) vede protagoniste le migliori tesi di rilevanza economica e pubblica su argomenti come responsabilità sociale d’impresa, codici etici, bilancio sociale e di sostenibilità, economia dell’ambiente, rapporti tra profit e non profit, modelli di risparmio delle risorse, economia circolare, employer branding e agricoltura sostenibile. Il programma della mattinata è ricco di interventi che inizieranno alle ore 10:00 con i saluti istituzionali e un messaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, seguiti dai contributi del Direttore Osservatorio Socialis e Presidente di Errepi Comunicazione Roberto Orsi, con un discorso sulle nuove regole per una crescita sostenibile, e di Maria Ludovica Agrò, già Presidente Segretariato PCN OCSE, che introdurrà le celebrazioni parlando di sostenibilità e Generazione Z.
Con il patrocinio di Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, Rappresentanza italiana UE, Roma Capitale,Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, SustainabilityMakers, ACRI, Anima per il sociale nei valori d’impresa, Animaimpresa, Unioncamere, AIDP Associazione Italiana per la Direzione del Personale-Lazio e Confcommercio, questo riconoscimento è una grande opportunità per laureate e laureati a cui viene conferito il titolo di “Ambasciatori della sostenibilità” così come per le tante realtà partecipanti che promuovono la propria visione per uno sviluppo più sostenibile attraverso una campagna che sostiene la crescita dei talenti “nativi ESG”.
L’evento di premiazione è arricchito dal talk “Oltre le norme CSRD: Sviluppo, Persone, Impatti” e due panel nei quali interverranno Maurizio Montemagno, Direttore Generale Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Marco Stampa, Head of Sustainability Governance di Saipem; Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia; Marcella Mallen, Presidente ASVIS; Stefano Scarcella Prandstraller, Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma; Marianna D’Angelo, Capo Unità PNRR Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Matteo Colle, Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità Gruppo CAP; Renata Kodilja, Dipartimento di Comunicazione, Formazione e società dell’Università di Udine; Fabio Minoli Rota, Direzione Comunicazione e Sostenibilità Bayer Italia; Andrea Bianchi, Responsabile Programmazione Strategica e Politiche Industriali Invitalia.
“Un atto normativo e uno simbolico sono stati attuati dall’Unione Europea per dimostrare ancora più attenzione allo sviluppo sostenibile e al miglioramento del mercato del lavoro – sottolinea Roberto Orsi. A chiusura del 2022 sono state varate infatti le nuove norme in ambito CSR e sostenibilità e contemporaneamente è stato proclamato il 2023-2024 come ‘Anno Europeo delle Competenze’, inaugurato il 9 maggio 2023, terminerà l’8 maggio 2024”. Queste azioni haånno l’intenzione di ispirare le imprese al fine di mettere a terra azioni concrete, sinergie con le università, con i centri di ricerca e il sociale, e convincere le istituzioni locali e nazionali a finanziare e sostenere campagne di informazione per far crescere il capitale umano, senza distinzioni d’età e di genere.
“Università pubbliche e private hanno compreso a pieno che la formazione in tutti gli ambiti della sostenibilità delle nuove generazioni sarà imprescindibile e sempre più richiesta dal mondo del lavoro – continua Orsi. Per il Premio Socialis 2023 abbiamo registrato un +13% di Atenei partecipanti e +26% tesi ricevute rispetto al 2022. Tra le Facoltà di provenienza soprattutto Finanza, Economia & Management (53,1%) ma cresce l’attenzione anche da parte di chi percorre studi in Scienze Umanistiche (19,5%), STEM (18,6%), Giurisprudenza (4,4%) e altro (4,4%). È davvero una progressione importante, quella alla quale abbiamo assistito in questi ultimi anni registrando i trend di sviluppo degli impegni sociali, economici e ambientali delle imprese in Italia, così come degli studenti, in particolare donne”.
Per ulteriori informazioni https://www.osservatoriosocialis.it/premiosocialis/